Calciopoli, deferito anche Collina, ora rischia due anni di squalifica
Anche Pierluigi Collina è caduto nella trappola di calciopoli: l'ex arbitro
numero 1 al mondo è stato deferito dal procuratore arbitrale, Marcello
Cardona, per i suoi frequenti contatti (proibiti) con Lorenzo Meani, il
ristoratore e addetto agli arbitri del Milan. Meani e Collina si erano messi
d'accordo per un incontro (che poi non c'è stato) fra l'arbitro e Adriano
Galliani, allora n.1 della Lega Calcio.
I contatti fra direttori di gara e dirigenti erano (e sono) proibiti: il
procuratore chiederà due anni di inibizione per Collina, così come ha
chiesto per gli altri. Cardona conferma insomma una forte coerenza. Il
processo si terrà davanti alla Disciplinare Aia verso fine ottobre. L'11
ottobre invece toccherà ad altri arbitri e assistenti: fra questi il
direttore di gara Morganti che aveva chiesto (a pagamento) alcuni biglietti.
Un assistente invece che aveva avuto i biglietti gratis continua ad andare
in campo: lui è sfuggito alla rete di calciopoli.
Per quel che riguarda Collina, ora probabilmente verrà sospeso: da decidere
se potrà conservare la carica di membro italiano nella commissione arbitri
Uefa. Intanto 148 sezioni arbitrali (su 212) manderanno una lettera al
commissario Figc, Luca Pancalli per chiedergli di convocare un'assemblea
generale elettiva. Pancalli oggi ha incontrato il commissario Gigi Agnolin e
gli ha spiegato come il suo mandato scadrà il prossimo 31 ottobre e non sarà
rinnovato. Non solo: gli ha detto che si andrà ed elezioni con il
regolamento attuale. Quindi, Agnolin non si potrà candidare. L'unico
candidato al momento è Marcello Nicchi.
(da it.sport.calcio.roma)