Che carini, che onestà intellettuale : è bastato che la Palombella si trasferisse chez Rossella per diventare ( un pò come la Fallaci) una reproba. Ma certa malafede la si può arguire da altri due fatti : primo) si fa finta di non ricordare che cose analoghe a quelle ora sbattute in faccia a lady Rutelli ( forse in odio al Guaglione Cicoria, colpevole di non fare il massimalista disobbediente che odia Berlusconi ) la si rimproverava alla stessa Daria Bignardi, quando questa lavorava a Mediaset con l’odiato Silvio e presentava il Grande Fratello. Cosa è accaduto poi ? Semplice : la Daria divenne nuora di Adriano Sofri e tanto bastò perché fosse “riverginata” e diventasse brava, bella e simpatica ( inciso : per me tale lo è sempre stata e lo è ancora adesso ). Prova speculare è la vicenda Ventura : anche la Simo quando lavorava col Diavolo e bazzicava La Russa ( tanto da essere chiamata Sanbabilina ) veniva massacrata; poi, improvvisamente, per avere risposto male a Gasparri e inaugurato con Gnocchi ( un altro vilipeso quando lavorava a Mediaset e poi affrancato ) la saga del “Dagli addosso solo ai destri e alla Croce Rossa, pardon azzurra ( Ricucci, Savoia, Gregoraci, mai Consorte, o Rovati per esempio)”, anche Lei come la Bignardi è diventata un’icona della Gauche ( a sprazzi però : se intervista Moggi e va in barca con Briatore torna a essere una stronza). Ecco, concludendo : un difetto ineliminabile del metodo leninista-comunista è proprio questo : chi sta con i Rossi è ok, chi è contro, o anche neutrale, è ko, a prescindere da bravura, pregi e capacità. E la stesso metro di valutazione si applica anche ai Vip di cinema, teatro, sport, tv, letteratura, giornalismo e , ovviamnte politica, eccetera.
Salve
Zena76