La Finanziaria che Tommaso Padoa Schioppa porta in Parlamento nelle prossime ore prevede il taglio di 50 mila posti nella scuola. Poco meno di 42 mila cattedre e poco più di 8 mila posti di personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari), il tutto in appena tre anni. E, così, l'entusiasmo iniziale per le 150 mila immissioni in ruolo annunciate dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, comincia smorzarsi. Questa volta i dati provengono dalla fonte più attendibile che possa esistere: la relazione tecnica che accompagna il disegno di legge per la manovra finanziaria 2007. Per realizzare cospicui risparmi il ministero dell'Economia ha percorso diverse strade.
Ma si, andiamo a toccare pure l'istruzione, che in Italia sta messa troppo bene... ma non c'era carenza di personale docente fino a poco tempo fa? Non si doveva elevare la "qualita'" dell'istruzione? Come lo facciamo? Semplice, togliamo gli insegnanti e pompiamo piu' alunni in ogni classe... ma non solo, la genialita' del ministro si nota in altri punti molto piu' comici:
Per risparmiare qualche 'spicciolo' il governo vuole intervenire sul numero di ripententi nelle prime e seconde classi della scuola superiore. Basterà ridurre il numero di bocciati del 10 per cento rispetto all'attuale livello
l'intervento si commenta da solo: non promuoviamo o bocciamo un alunno considerando il suo (sufficiente/insufficiente) livello di istruzione, ma decidiamo di farlo in base a quanto dovra' risparmiare il governo. Questa si che e' istruzione di qualita'!
Riduzione delle ore di lezione nei Professionali. Si tratta ancora di un intervento sulla dispersione scolastica. E' proprio nel biennio degli istituti professionali che si registra il maggiore tasso di bocciati. La riduzione da 40 a 36 ore di lezione potrebbe rendere meno pesante gli studi e ridurre gli insuccessi scolastici
Lo so, sembra che queste cose le abbia scritte un comico... gli studenti vengono bocciati perche' studiano troppo.
Insegnanti specialisti di Inglese nella scuola primaria. Attualmente circa 12 mila insegnanti (specialisti) insegnano esclusivamente Inglese ai bambini della ex scuola elementare. Il resto delle lezioni di Inglese è svolto dalle stesse maestre (specializzate) che hanno ottenuto la specializzazione durante gli ultimi concorsi a cattedre, ma restano in cattedra tantissime insegnanti curricolari che non possono insegnare la lingua straniera per mancanza di specializzazione. E' proprio su queste ultime che il ministero punta per tagliare 12 posti in due anni. Basta fare specializzare, attraverso degli appositi corsi di formazione, e allo stesso tempo avere 12 mila maestre da impiegare al posto dei supplenti.
Vi ricordo che siamo in Italia, uno fra gli stati Europei che vanta il bollino nero per quanto riguarda la diffusione delle lingue straniere (e in particolare l'inglese). Quando negli altri stati i bimbini gia' parlano tutti in inglese, da noi (nemmeno chi l'inglese dovrebbe conoscerlo per LAVORO!) e' in grado di mettere insieme due parole che non siano: "LOVE e HALLO". Peggioriamo ancora di piu' la situazione, "specializzando" in inglese insegnanti con corsi di formazione, come se insegnare l'inglese fosse cosa di tutti i giorni.
Come caxxo si fa a tagliare la spesa di uno dei pochi punti dove dovrebbe invece confluire la maggior parte del denaro pubblico (insieme alla sanita' e all'ambiente)? Soprattutto considerando che il livello di istruzione medio Italiano, paragonato al resto dell'Europa, e' ai minimi livelli... ora siamo diventati tutti "super-istruiti" e della scuola possiamo fare pure a meno.