Dal Corsera, più sotto posto integralmente l'articolo online.
A commento di quanto ho sintetizzato nel titolo, aggiungo che il grosso difetto di Prodi (e del csx in genere) è la difficoltà di farsi capire, il quasi fastidio a spiegarsi (che può ingenerare antipatia negli ascoltatori), il modo alle volte sbagliato con il quale agli italiani vengono illustrate le iniziative del governo (non che i canali comunicativi, ed in particolare la televisione, siano d'aiuto, anzi - e per comprensibili motivi).
Ma se in campo comunicativo il voto è basso, sul piano dei risultati la precedente gestione Prodi ha dimostrato di valere, ed è sicuramente troppo presto per giudicare l'attuale gestione, ancora incerta.
Ma sarà meglio questo con i suoi cumuli di balle e di retorica populista?
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Berlusconi: la sinistra ha tradito le promesse
«Da quando non sono più premier non faccio più dichiarazioni. A Palazzo Chigi ho sempre sofferto. Sono stato il presidente di tutti»
MILANO - «La sinistra ha dismesso ogni promessa. Bisogna anche dire chi era il bugiardo tra me e quel signore che ha promesso che non avrebbe mai aumentato le tasse, mentre oggi sette italiani su dieci sono preoccupati per quello che sta succedendo». L'ha detto, parlando della Finanziaria, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nel corso della presentazione di un libro dedicato ai nove anni come sindaco di Milano di Gabriele Albertini. Berlusconi ha quindi affermato di «non avere mai pensato quando ero premier a quale fosse l’interesse di chi mi aveva votato ma di tutti quanti. Sono stato il presidente di tutti». D'altronde, ha rivelato Berlusconi, «il governo ha perso la fiducia degli italiani e per la prima volta in Italia è sotto il 30% dei consensi. Secondo i dati di Euromedia, che se ne assume le responsabilità, è al 28,7%».
«MONTANELLI ERA GELOSO» - «C’è una differenza enorme tra chi fa solo politica e chi viene dal mondo imprenditoriale. I primi pensano di avere esaurito il proprio compito quando hanno fatto belle dichiarazioni e dopo vanno a letto contenti. Io, da quando ho cessato di essere presidente del Consiglio, ho cessato di fare dichiarazioni perché altrimenti rischierei di concludere la mia giornata senza aver fatto un bel nulla. Se mi si chiede se abbia mai avuto un momento migliore o un momento peggiore» durante gli anni a Palazzo Chigi, «posso dire che non ho mai avuto un momento migliore, ma ho sempre sofferto». Poi Berlusconi, rispondendo a una domanda, ha detto che «Montanelli era geloso».
«DISINFORMAZIONE SU PUTIN» - Due parole anche sul presidente russo Vladimir Putin e le sue dichiarazioni sull'Italia patria della mafia. «Non ha detto così. È la solita disinformazione», ha detto Berlusconi.
«MAI ATTACCATO NAPOLITANO» - «Non ho mai attaccato il capo dello Stato», si è difeso l'ex premier. «Ho solo detto che Napolitano non è uno di noi. Del resto non è Gianni Letta».
23 ottobre 2006
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