http://www.repubblica.it/2006/11/sez...ideo-down.html
A parte i discorsi, legittimi, della necessitā di un controllo migliore, da parte di un colosso come google, dei contenuti disponibili sul suo network, faccio una considerazione personale.
Mi sono scese le lacrime. Io ho lavorato, in passato, con dei ragazzi down, e spesso ho assistito , in tempi pių recenti, a un corso di teatro a loro dedicato, organizzato dalla compagnia teatrale di un mio amico.
Se c'č una differenza tra le persone "down" e quelle "normali", č che i down sono relmente puri, esprimono un affetto incondizionato, sincero e senza filtri. Ti abbracciano e ti dicono "ti voglio bene" con una sinceritā che non trovi neanche negli occhi delle persone che dicono di amarti.
Sanno, inconsapevolmente, esprimere il vero sentimento di affetto, senza neanche una piccola ombra di utlilitarismo. Questa č l'unica differenza che ho trovato tra loro e tutti gli altri.
Leggere quello che c'č scritto sull'articolo non riesce neanche a mettermi addosso rabbia, ma solo una tristezza profonda come un abisso.