Film intenso che và ad analizzare un grosso problema troppo spesso ignorato, inoltre vengono trattati nel dettaglio tutte quelle paure tipiche dell'uomo medio, tutti quei complessi generati dal vivere in uno stato "sociale", a me è piaciuto molto.
Film intenso che và ad analizzare un grosso problema troppo spesso ignorato, inoltre vengono trattati nel dettaglio tutte quelle paure tipiche dell'uomo medio, tutti quei complessi generati dal vivere in uno stato "sociale", a me è piaciuto molto.
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wsim, non mi fa editare il titolo, dice che devo aspettare 60 minuti
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Sì ma di che parla?
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non posso dirvelo, sarebbe uno spoilerone, ti dico che se ti piacciono i film di Sorrentino, non ne rimmarrai delusa.Originariamente inviato da ZuperDani
Sì ma di che parla?
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aaahOriginariamente inviato da Sergiao
non posso dirvelo, sarebbe uno spoilerone, ti dico che se ti piacciono i film di Sorrentino, non ne rimmarrai delusa.
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“Donna è danno”, recita un vecchio adagio.
Eppure il vecchio Geremia, usuraio brutto, deforme, viscido e senza scrupoli, ma non privo di cultura, psicologia spicciola e di quella filosofia che s’impara dalla strada, non ricorderà quel vecchio motto dopo l’incontro con la bella Rosalba, figlia di un suo “cliente”. Forse non lo ricorderà volutamente.
E la sua vita prenderà una piega inaspettata.
Il regista Paolo Sorrentino dopo “Le conseguenze dell’amore” ripropone in questo suo film un’altro amore paradossale girato in tempi lenti e in luoghi spogli, con perfino qualche umano immerso fino al collo, e non solo metaforicamente. Si potrebbe dire che, con qualche evoluzione nel numero dei personaggi, nelle scene, nella ricerca di inquadrature insolite, è un altro film dove i protagonisti commettono un grave errore: quello di sottovalutare le conseguenze dell’amore.
Il film è ambizioso, non perfetto, ma sicuramente girato con buona mano, e almeno esce dai clichè dei soliti e ritriti film generazionali all’italiana.
Tre stelle se le merita, e anche qualche decimo in più.
(e sempre sperando che qualche mod piazzi un (Film) nel titolo, almeno per sapere che non si parla della famiglia di Sergiao )
me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.