Originariamente inviato da RokStar
Oggi è passato, credo per l'ultima volta, un mio cliente, anziano. Ha 90 anni compiuti il 18 nov., ha una mente lucidissima, scrive divinamente, evitando le ripetizioni, punteggiatura infallibile. Non a caso è un ex professore di vecchio stampo. Mi ha fatto scrivere anche un paio di lettere in latino.
Fatto sta che come una macchina vecchia, il corpo lo sta abbandonando. Oggi è venuto a farmi scrivere la lettera di addio agli amici di un gruppo religioso che frequenta, è in pace con sé stesso, questo sì, però fa tristezza sapere che una mente così raffinata tra qualche tempo non ci sarà più.
Oggi stava veramente male, tant'è che credevo smettesse di respirare da un momento all'altro, una cosa difficilmente descrivibile a parole. Vedi un guscio mal ridotto che non sorregge più l'anima racchiusa all'interno e ti prende un po' di rabbia pensando ai deficenti odierni che diventeranno inutili vecchi beceri in men che non si dica.
Non credo che abbia una qualche malattia, penso sia solo vecchiaia, ormai fa fatica anche ad alzarsi da solo, ed oggi ha dovuto sedersi subito dopo perché stava malissimo.
Niente, tutto qui, volevo solo buttare giù in qualche riga un frammento di quella tristezza che sto avvertendo. E speriamo solo che la morte lo colga nel sonno in modo indolore, almeno questa piccola concessione spero che la vita gliela conceda.