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  1. #1

    L'OCSE critica la finanziaria.

    Troppe tasse, pochi tagli.


    da punto di vista teorico, ineccepibile. Contestualizzato nella situazione in cui vertiamo, magari si dovrebbe interrogare un po' sul perchè.

    Ma cmq, ecco cosa dice:

    il deficit in Italia resterà sopra il 3% del pil anche nel 2007 e nel 2008 per la difficoltà nel recupero dell'evasione fiscale.

    http://www.repubblica.it/2006/11/sez...bblici-31.html

    Ora non che l'OCSE sia il dio in terra, però son problemi reali quelli che solleva.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  2. #2
    Utente bannato
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    se può interessare ai forumendoli che s'intendono di economia, io posterei:

    http://brunik.altervista.org/congiuntura.html

  3. #3
    se quando stroncava le finanziarie "destrorse" era sacrosanto, lo sarà anche adesso, no?
    cmq credo che finchè non ripartirà tutto a livello internazionale, la ripresa tanto auspicata non ci sarà...e non ci saranno stroncamenti di tasse o tagli che terranno
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  4. #4
    Originariamente inviato da babanetcom
    cmq credo che finchè non ripartirà tutto a livello internazionale, la ripresa tanto auspicata non ci sarà...e non ci saranno stroncamenti di tasse o tagli che terranno
    Che la ripresa non sia causata dall'italia non c'è dubbio, l'unica cosa che possiamo tentare di gestire è di "barcamenarci" finchè non c'è la ripresa e ripartire quando c'è la ripartenza...

    Per il resto, quello che dice l'Ocse non è altro che quello che avevano ià detto altre società di rating: niente modifiche strutturali, ma pezze...

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di ARCTiC
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    Chi non critica questa (oggettivamente) pessima finanziaria? Pure i microbatteri e gli oggetti inanimati la criticano, solo Prodi e compagni dicono il contrario.
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  6. #6
    Utente bannato
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    Originariamente inviato da galz
    Che la ripresa non sia causata dall'italia non c'è dubbio, l'unica cosa che possiamo tentare di gestire è di "barcamenarci" finchè non c'è la ripresa e ripartire quando c'è la ripartenza...
    il problema è che la ripresa in parte c'è stata, e naturalmente abbiamo preso il treno quando questo stava vicino al capolinea... sempre se fossero vere le previsioni di famosi economisti secondo cui è alle porte una depressione mondiale peggiore di quella del 2001.

  7. #7
    Dal lato delle spese si poteva fare di più è vero ma d'altra parte non è cosa semplice tagliare. Il risultato elettorale non garantisce una maggiore libertà d'azione. Sono sicuro comunque che con una finanziaria volta a sostanziose riduzioni della spesa pubblica Padoa Schioppa verrebbe additato come un bieco e freddo ceffo al servizio di Prodi per distruggere l'Italia.

    Di critiche alla finanziaria se ne possono fare molte ma non è vero che tutti la giudicano negativamente nel complesso, FMI e commissione europea ad esempio.

    Da ultimo resta un unico dato di fatto, un punto di partenza di cui molti pare che ancora non si siano accorti: il debito pubblico è troppo alto. E' insostenibile. In un modo o nell'altro dobbiamo pagarlo noi. Prendetevela con la generazione precedente ma fino a quando non torna a livelli ragionevoli potete farvi tutte le seghe mentali che volete su sviluppo, società, welfare, investimenti, ricerca e altre cosucce che non cambia proprio nulla.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

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