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Discussione: Due pesi e due misure

  1. #1

    Due pesi e due misure

    Cosa porta un genitore ad usare due pesi e due misure con i figli ?

    Leggendo, discutendo , ascoltando, mi rendo conto che il fenomeno del genitore che si comporta in modi completamente diversi con i figli è molto molto diffuso.

    Eppure dovrebbe essere abbastanza evidente che dire ad un figlio frasi del tipo : "Guarda tuo fratello come si è sistemato, e tu ?", oppure "Perchè non prendi esempio da tuo fratello (o da tua sorella"? " o ancora "Sei la pecora nera della famiglia" etc. genera conflitti familari a volte dirompenti, crea insicurezza, crea rancori continui, rancori che spesso e volentieri trovano poi sfogo al di fuori dell'ambiente familiare.

    Oppure causa una reazione totalmente opposta , ovvero la chiusura a riccio progressiva della "vittima" con la gamma di conseguenze che ne possono derivare.

    Ma è così difficile capire che il paragone continuo è una cosa frustrante e che non dovrebbe mai essere usata per stimolare un figlio ? A me sembra una cosa talmente elementare che fatico davvero a comprendere come si possa non porsi almeno la domanda : "Ma non starò facendo del male a mio figlio" ?
    Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio...

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Gren
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    Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da Ledzeppelin
    ..."Ma non starò facendo del male a mio figlio" ?
    Benchè -suppongo- nessuno sarebbe disposto ad ammettere una carenza in tal senso, pensi davvero sia così importante, nella vita della maggior parte dei genitori?

  3. #3

    Re: Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da Gren
    Benchè -suppongo- nessuno sarebbe disposto ad ammettere una carenza in tal senso, pensi davvero sia così importante, nella vita della maggior parte dei genitori?
    Non dico ammetterlo, ma almeno porsi la domanda. I risultati li hai davanti agli occhi, non puoi non vedere il malessere di tuo figlio, oppure come dici tu in maniera molto più cinica, non frega nulla.

    Ma questa seconda ipotesi davvero nemmeno la concepisco.

    Per carità, può capitare in buona fede di fare paragoni tra due figli , ma deve essere una cosa casuale, occasionale, che finisce lì, non uno stillicidio psicologico premeditato.
    Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio...

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Gren
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    Re: Re: Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da Ledzeppelin
    Non dico ammetterlo, ma almeno porsi la domanda. I risultati li hai davanti agli occhi, non puoi non vedere il malessere di tuo figlio, oppure come dici tu in maniera molto più cinica, non frega nulla.

    Ma questa seconda ipotesi davvero nemmeno la concepisco.

    Per carità, può capitare in buona fede di fare paragoni tra due figli , ma deve essere una cosa casuale, occasionale, che finisce lì, non uno stillicidio psicologico premeditato.
    Razionalmente, spero (quasi) nessuno voglia avere la volontà di concepire e partorire un dolore per un figlio. E già sono certo non sia così, peraltro.
    Il punto focale è che a volte bisognerebbe cercare di uscire dalla propria razionalità ed entrare in quella di un'altra persona, se è del bene, che le si vuole regalare. Nemmeno la razionalità è oggettiva.
    É che bisognerebbe negare il diritto alla paterternità a chi non riesce a comprendere che ciò che è giusto è semplicemente il frutto delle nostre piccole, personali esperienze terrene. E che un figlio è, comunque, un'altra persona.

  5. #5

    Re: Re: Re: Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da Gren
    É che bisognerebbe negare il diritto alla paterternità a chi non riesce a comprendere che ciò che è giusto è semplicemente il frutto delle nostre piccole, personali esperienze terrene. E che un figlio è, comunque, un'altra persona.
    Certo, ma perchè questo spesso vale per un figlio e non per l'altro ?

    Voglio dire, se quello che è giusto per me genitore (o meglio, quello che ritengo giusto in base alla mia esperienza di vita) cerco di trasmetterlo ad un figlio, perchè invece non farlo con l'altro sventolandogli invece continuamente in faccia la sua "pochezza" (presunta da me genitore) ed addirittura confrontandola con la "bravura" dell'altro ?

    Torno a dire : non è possibile che io non mi accorga di sbagliare così palesemente , che non mi accorga di usare due pesi e due misure.

    Se poi godo nel farlo, allora è un altro discorso.
    Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio...

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Gren
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    Re: Re: Re: Re: Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da Ledzeppelin
    Certo, ma perchè questo spesso vale per un figlio e non per l'altro ?
    Non credo questo possa avvenire in assoluto. Non ci credo. E se anche fosse, comunque, l'eccessiva gratificazione credo possa portare i potenziali, medesimi effetti negativi dell'umiliazione.

  7. #7

    Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da Ledzeppelin
    Cosa porta un genitore ad usare due pesi e due misure con i figli ?

    Leggendo, discutendo , ascoltando, mi rendo conto che il fenomeno del genitore che si comporta in modi completamente diversi con i figli è molto molto diffuso.

    Eppure dovrebbe essere abbastanza evidente che dire ad un figlio frasi del tipo : "Guarda tuo fratello come si è sistemato, e tu ?", oppure "Perchè non prendi esempio da tuo fratello (o da tua sorella"? " o ancora "Sei la pecora nera della famiglia" etc. genera conflitti familari a volte dirompenti, crea insicurezza, crea rancori continui, rancori che spesso e volentieri trovano poi sfogo al di fuori dell'ambiente familiare.

    Oppure causa una reazione totalmente opposta , ovvero la chiusura a riccio progressiva della "vittima" con la gamma di conseguenze che ne possono derivare.

    Ma è così difficile capire che il paragone continuo è una cosa frustrante e che non dovrebbe mai essere usata per stimolare un figlio ? A me sembra una cosa talmente elementare che fatico davvero a comprendere come si possa non porsi almeno la domanda : "Ma non starò facendo del male a mio figlio" ?
    Eh... eppure loro sono convinti di essere nel giusto. E poi ci si stupisce delle stragi familiari.
    La Terra è bella, peccato per i terrestri.

  8. #8

    Re: Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da rrobalzi
    Eh... eppure loro sono convinti di essere nel giusto. E poi ci si stupisce delle stragi familiari.
    Hai concluso con una battuta che da un certo punto di vista non è poi così lontana da certe realtà.
    Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio...

  9. #9

    Re: Re: Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da Ledzeppelin
    Hai concluso con una battuta che da un certo punto di vista non è poi così lontana da certe realtà.
    Veramente non era una battuta.
    La Terra è bella, peccato per i terrestri.

  10. #10

    Re: Re: Re: Re: Due pesi e due misure

    Originariamente inviato da rrobalzi
    Veramente non era una battuta.
    La faccina finale me l'aveva fatta interpretare come tale, sorry.
    Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio...

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