Originariamente inviato da Ledzeppelin
Cosa porta un genitore ad usare due pesi e due misure con i figli ?
Leggendo, discutendo , ascoltando, mi rendo conto che il fenomeno del genitore che si comporta in modi completamente diversi con i figli è molto molto diffuso.
Eppure dovrebbe essere abbastanza evidente che dire ad un figlio frasi del tipo : "Guarda tuo fratello come si è sistemato, e tu ?", oppure "Perchè non prendi esempio da tuo fratello (o da tua sorella"? " o ancora "Sei la pecora nera della famiglia" etc. genera conflitti familari a volte dirompenti, crea insicurezza, crea rancori continui, rancori che spesso e volentieri trovano poi sfogo al di fuori dell'ambiente familiare.
Oppure causa una reazione totalmente opposta , ovvero la chiusura a riccio progressiva della "vittima" con la gamma di conseguenze che ne possono derivare.
Ma è così difficile capire che il paragone continuo è una cosa frustrante e che non dovrebbe mai essere usata per stimolare un figlio ? A me sembra una cosa talmente elementare che fatico davvero a comprendere come si possa non porsi almeno la domanda : "Ma non starò facendo del male a mio figlio" ?