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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    Lettera aperta ad Angela Salvio

    Cara signora, le scrivo per tentare di esternarle tutto il mio immenso disprezzo, anche se so che non ci riuscirò: non esistono parole in grado di esprimere la portata dei miei sentimenti nei suoi confronti.

    Lei chiaramente gode di ottima salute, e non la tange minimamente il dolore altrui, è certa che tanto a lei non succederà mai, non è previsto. Lei è un giudice, non un essere umano, una delle pedine della cui sorte LEI decide, indifferente, distaccata.
    Lei ha chiuso la pratica, è uscita dall'ufficio, e se ne è andata a casina; ha cenato, ha chiaccherato con i vicini, forse ha sentito amici per uscire, magari si è anche fatta una scopatina. E poi si è addormentata, serena, dimentica e indifferente, certa, con strabiliante e cieca arroganza, di essere nel giusto, di avere diritto a decidere.

    Io avrei scommesso serenamente 100 contro 1 che nessuno avrebbe avuto il coraggio di impedire alla pietà umana di vincere: sbagliavo.
    A 46 anni commetto sempre e ancora il fatale errore di sopravvalutare l'umanità, ovvero di sottovalutare la cattiveria, la stupidità e i burocrati.
    Per quanto abbia una pessima opinione del genere umano, continuo a sopravvalutarlo.


    Le auguro con tutto il mio cuore di fare la stessa fine della persona che lei ha condannato, da perfetta Ponzio Pilato; le auguro di desiderare riposarsi e che qualcuno la costringa a soffrire ancora in nome di un vuoto legislativo, ovvero del gioco allo scaricabarile.

    Distinti saluti.
    Il re è nudo (cit).

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di chimera
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    nillo siamo in Italia cosa pansavi si potesse fare ?
    Meticcio:incrocio multietnico
    Bastardo:chi li abbandona

  3. #3
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    L'argomento ti tocca, posso immaginare la tua rabbia, ma calmati Nillio, tirare fori l'odio peggiora le cose :\
    Lo Stato deve dare ai cittadini, come diritto, ciò che la mafia dà come favore.
    Carlo Alberto dalla Chiesa

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  4. #4
    Metto anche la mia firma.

    Roberto Balzi
    La Terra è bella, peccato per i terrestri.

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da Sky
    L'argomento ti tocca, posso immaginare la tua rabbia, ma calmati Nillio, tirare fori l'odio peggiora le cose :\
    Odio?

    Io disprezzo, mica odio.

    E constato come sia alla fine solo questione di culo: è il giudice a decidere, quindi tutto dipende da quale giudice prende in mano il pacco di carta che per i giudici costituisce la vita della gente.
    Se è umano bon, se è un burocrate, e non si rende conto di avere a che fare con degli esseri umani, ed è un vigliacco, scartabella, trova vuoti legislativi, se ne lava le mani e si fa la sua vita come nulla fosse accaduto


    Mi piacerebbe sentire Agiaco; ma solo se non è sotto il giogo dell'omertà verso la sua categoria
    Il re è nudo (cit).

  6. #6
    Nillio visto il tono della lettera una firma con nome e cognome in calce sarebbe più efficace. Già (a tuo parere) la signora in questione non si prende responsabilità, almeno fallo tu mostrando il tuo disprezzo senza paura.
    Ovviamente è la mia opinone, se non hai firmato probabilmente hai le tue ragioni. E forse anche la signora ha le sue visto il peso sociale, morale, etico della sua sentenza.
    [color=sandy brown]Brenzario...dove osano i bradipi.[/color]
    "Fare il grafico è sempre meglio che lavorare"

    Limbo Boys

  7. #7

    Re: Lettera aperta ad Angela Salvio

    Originariamente inviato da nillio
    Cara signora, le scrivo per tentare di esternarle tutto il mio immenso disprezzo, anche se so che non ci riuscirò: non esistono parole in grado di esprimere la portata dei miei sentimenti nei suoi confronti.

    Lei chiaramente gode di ottima salute, e non la tange minimamente il dolore altrui, è certa che tanto a lei non succederà mai, non è previsto. Lei è un giudice, non un essere umano, una delle pedine della cui sorte LEI decide, indifferente, distaccata.
    Lei ha chiuso la pratica, è uscita dall'ufficio, e se ne è andata a casina; ha cenato, ha chiaccherato con i vicini, forse ha sentito amici per uscire, magari si è anche fatta una scopatina. E poi si è addormentata, serena, dimentica e indifferente, certa, con strabiliante e cieca arroganza, di essere nel giusto, di avere diritto a decidere.

    Io avrei scommesso serenamente 100 contro 1 che nessuno avrebbe avuto il coraggio di impedire alla pietà umana di vincere: sbagliavo.
    A 46 anni commetto sempre e ancora il fatale errore di sopravvalutare l'umanità, ovvero di sottovalutare la cattiveria, la stupidità e i burocrati.
    Per quanto abbia una pessima opinione del genere umano, continuo a sopravvalutarlo.


    Le auguro con tutto il mio cuore di fare la stessa fine della persona che lei ha condannato, da perfetta Ponzio Pilato; le auguro di desiderare riposarsi e che qualcuno la costringa a soffrire ancora in nome di un vuoto legislativo, ovvero del gioco allo scaricabarile.

    Distinti saluti.
    A parte che sei ai limiti di una querela, puoi spiegare cosa caspio c'entra il giudice che ha solo applicato la legge italiana che non prevede l'eutanasia? :rollo:

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di san
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    La sentenza non avrebbe potuto essere diversa.. è ovvio che un avvocato non può prendere in autonomia una decisione di questo tipo, quando c'è un vuoto legislativo. Quando occorre decidere se una persona debba vivere o morire, stabilire che la legge non dà una risposta e lavarsene le mani è la scelta più semplice, a livello di coscienza. Dubito persino che l'avvocato abbia intrattenuto rapporti con il soggetto interessato: molto probabilmente il tutto si è svolto tutto in un'aula lontana dalla realtà dell'ospedale, al sicuro da eventuali sensi di pietà.

    E il vuoto legislativo rimarrà ancora a lungo. Welby morirà soffrendo ancora, e non sono nemmeno sicuro che il caso servirà a dare una scossa definitiva alla legislazione sull'argomento.

    E' una cosa che fa schifo anche a me: nel caso specifico non sarebbe eutanasia, la morte non viene indotta. Si tratta di interrompere una cura. Le persone sono libere di scegliere di non farsi operare, e di schiattare per una gamba incancrenita o per le arterie che non ce la fanno. Il caso non è molto diverso, a parte l'enorme boom mediatico di questa faccenda.

    Però Nillio, non capisco se tu sia stata più ingenua a sperare in una sentenza risolutrice, o l'altra volta quando ti battevi per le firme per l'eutanasia, con una risicata maggioranza sinistrorsa contenente Udeur e la Margherita: come farsi del male insomma.

    -San-
    this is the return of the space cowboy

  9. #9

    Re: Re: Lettera aperta ad Angela Salvio

    Originariamente inviato da nickcrazy
    A parte che sei ai limiti di una querela, puoi spiegare cosa caspio c'entra il giudice che ha solo applicato la legge italiana che non prevede l'eutanasia? :rollo:
    Che cosa caspio c'entra l'eutanasia con il caso in questione ?
    Addio Aldo, amico mio... [03/12/70 - 16/08/03]

  10. #10

    Re: Re: Re: Lettera aperta ad Angela Salvio

    Originariamente inviato da gm
    Che cosa caspio c'entra l'eutanasia con il caso in questione ?
    Non fermiamoci sulle formalità delle parole, la legge non prevede che si possano staccare i macchinari che tengano in vita una persona, OK? Il giudice ha applicato la legge, OK?

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