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Discussione: Libro senza personaggi

  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Elena78
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    Libro senza personaggi

    Può, secondo voi, un libro non avere un personaggio con una storia propria da raccontare?

    E se si, come fa ad accattivare? A rendere attento il lettore se non si aspetta un avvenimento del personaggio?

    Sto leggendo il libro "Fantasmi di pietra". Il libro parla del paesino colpito dal vajont.
    Mi sto sforzando di coglierne l'atmosfera giusta, ma non mi riesce.

    Sono a pagina 60. Fin qui solo racconto di ciò che si vede: case distrutte, strade nude, alberi morti, paese fantasma.
    Lo stesso concetto ripetuto per 60 pagine.

    Ogni tanto qualche aneddotto di qualche vecchio abitante, a spot, a seconda della casa o de luogo che descrive.

    Ma nessuna continuità. La breve descrizione comincia e finisce uguale, se ti va bene in mezzo c'è un breve aneddoto del personaggio che ha abitato quel tal casolare, casa, chiesa, poi di nuovo si torna alla descrizione del nulla.

    C' è qualcosa che non riesco a vivere di questo nulla?

    Forse l'autore vuole proprio dar l'idea della catastrofe. Tutto è stato cancellato, distrutto, il tempo si è fermato. OK.

    Ma si può continuare con il nulla per un intero libro senza narrare una storia 'di sottofondo', se così si può definire?

  2. #2
    un libro certo, ci mancherebbe.

    un romanzo magari è più difficile, ma se fatto bene, anche quello può essere senza un personaggio...
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  3. #3
    Utente di HTML.it
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    Sì che può, eccome.

    O è scritto male, o non è il tuo genere.
    Il re è nudo (cit).

  4. #4
    Mi piace molto Corona, ho finito giusto stamattina di leggere questo libro, dopo aver letto anche Aspro e dolce e Vajont: quelli dopo.

    Ho fatto anch'io un po' fatica a leggero perchè ogni volta che andavo a riprenderlo ci mettevo un po' a rientrare nella concentrazione (e atmosfera) giusta.

    E' il primo libro che leggi, suo?

  5. #5
    Non apprezzo molto libri narrati in questo modo, mi sanno di documentario, ed a questo punto preferisco guardare la televisione.
    La cosa che mi piace di più nel leggere un libro è proprio avere il via libera con la fantasia per potermi immergere nella storia e far finta di vedere quello che i personaggi narrati vedono.
    Credo che perda molto un libro senza un punto di osservazione interno, anche se come hai detto tu può esistere una ragione narrativa di questa scelta (rendere l'idea più totale della desolazione) ma portata avanti per tutto il libro mi spingerebbe a riporlo dopo poche pagine nello scaffale dove era prima.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Elena78
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    Originariamente inviato da nillio
    Sì che può, eccome.

    O è scritto male, o non è il tuo genere.
    Beh, come prima impressione mi sembra povero di lessico. Non so.... alcune frasette banali, fatte di aggettivi altrettanto scontati...

    Immaginati una serie di frasi che esprimono lo stesso concetto, ma con sinonimi diversi.

    Ogni tanto qualche metafora importante..ad ogni modo assomiglia più ad monologo poetico, che ad un romanzo...


    Es:

    Ormai è l'autunno, tutto torna a dormire, tutto scompare nella pace dell'inverno imminente. Anche i rumori vanno in letargo come ghiri nelle tane. Le case tacciono, ascoltano, sentono la neve depositarsi sui tetti. Quelle senza tetto la ricevono dentro i muri, sui solai, nelle cucine distrutte. La visita della dama bianca entra nel cuore delle case sgangherate. Il paese abbandonato guarda a tramonto con gli occhi malinconici delle finestre senza vetri, sospira adagio con la bocca delle porte sfondate. Era un bel paese, il nostro, adesso non c'è più.

    Come scritto non fa una piega, ma le 50 pagine lette sono tutte così, non c'è un colpo di scena, un punto su cui vergere attenzione... niente!!




    Probabilmente non saà davvero il mio genere.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Elena78
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    Originariamente inviato da Federiconet
    Mi piace molto Corona, ho finito giusto stamattina di leggere questo libro, dopo aver letto anche Aspro e dolce e Vajont: quelli dopo.

    Ho fatto anch'io un po' fatica a leggero perchè ogni volta che andavo a riprenderlo ci mettevo un po' a rientrare nella concentrazione (e atmosfera) giusta.

    E' il primo libro che leggi, suo?
    si è il primissimo.
    Ha un tocco narrativo molto poetico, forse è per quello che non lo trovo accattivante.
    La poesia non mi è mai piaciuta tanto...

    E' il punto di attenzione che mi manca...

  8. #8
    E' decisamente descrittivo, comunque non direi che non parla mai della gente, forse fin dove sei arrivata tu, no, ma dopo ne è pieno

    Comunque il libro va avanti tutto così, se non ti piace questo modo di scrivere, lascialo stare: ti risparmi ancora quasi 200 pagine

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Elena78
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    Originariamente inviato da Federiconet
    E' decisamente descrittivo, comunque non direi che non parla mai della gente, forse fin dove sei arrivata tu, no, ma dopo ne è pieno

    Comunque il libro va avanti tutto così, se non ti piace questo modo di scrivere, lascialo stare: ti risparmi ancora quasi 200 pagine
    Racconta della gente, ma sono racconti brevi e a se stanti, che si disperdono in poche frasi nel resto della descrizione

    Va beh, mi rassegno

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