Con un appello lampo una corte irachena ha confermato la condanna a morte per Saddam, precisando che va impiccato assolutamente antro 30 giorni.
Un grande passo avanti democratico, in pratica in Iraq non è cambiato nulla, siamo sempre al di fuori di qualsiasi pratica civile.
Le uniche speranze sono riposte dalla comunità internazionale sul presidente curdo Talabani che è contrarissimo alla pena di morte, ma rischia di subire fortissime pressioni perchè firmi. In particolare da parte degli USA che non vedrebbero di buon occhio altri processi a Saddam in cui potrebbe parlare dei rapporti pregressi tra lui e i suoi ex finanziatori ed armatori.