Malgrado le difficoltà che si trova ad affrontare, Riccio ha ribadito oggi di non essere pentito di quanto fatto, ma di non intendere ripetere un intervento simile.
"Se altri pazienti dovessero chiedermelo - ha spiegato ai microfoni di Radio Popolare - non lo rifarei, ma non perché sono pentito, assolutamente, bensì perché il mio lavoro è prettamente ospedaliero".
Il caso Welby "è un caso particolare che ho seguito e approfondito e poi ho voluto portare a termine i miei convincimenti".
fonte: repubblica.it