Sempre più debiti per comprare i mobili o l'auto
Istat, una famiglia su due vive con meno di 1.800 euro al mese
ROMA - Metà delle famiglie italiane vive con meno di 1.800 euro al mese. Nel 2004, un nucleo familiare su sette ha ammesso di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese; una spesa imprevista di 600 euro, ad esempio, porta la crisi nel 30% delle case italiane. I dati contenuti nell'indagine "Reddito e condizioni di vita" curata dall'Istat (l'istituto nazionale di statistica) dipingono un'Italia in affanno, con il borsellino vuoto e il conto corrente sovente in rosso.
E' un paese ancora diviso in due, con un Sud che non nasconde di avere difficoltà anche a fare la spesa quotidiana. La percentuale di famiglie residenti nel Meridione e nelle isole in condizione di disagio risulta superiore alla media nazionale: il 22,8% delle famiglie meridionali e insulari arriva con grande difficoltà alla fine del mese. In Sicilia la metà non riesce a sostenere spese impreviste, mentre in Puglia quasi il 10% riconosce di avere difficoltà ad acquistare i generi alimentari.
In almeno un'occasione, il 9% delle famiglie si è trovato in arretrato con il pagamento delle bollette; il 12% ha procrastinato di saldare gli onorari dei medici e il 18% ha evitato di comprare i vestiti necessari perché non aveva più soldi. Addirittura l'11% delle famiglie intervistate ha confessato di dover tagliare anche sulle spese di riscaldamento per poter sbarcare il lunario.
Aumenta il numero di italiani che si indebitano per comprare i mobili di casa o la macchina. Il ricorso al credito al consumo è aumentato in misura rilevante negli ultimi anni in Italia, ma non sempre rappresenta un vantaggio. Le famiglie italiane si indebitano ma spesso non riescono ad onorare le scadenze. Il 14,4% dei nuclei familiari si ritrova, almeno una volta nell'anno, in difficoltà alla scadenza dei pagamenti. L'Istat lo aveva già detto nel maggio scorso. Il fenomeno più incisivo al Sud e nelle isole, dove la percentuale di famiglie che non riescono a saldare il debito rateizzato sfiora il il 25%.
Analizzando i dati Istat, sono poi quasi 4 su 10 le famiglie italiane che dichiarano di non potersi permettere una settimana di ferie l'anno. Con punte che sfiorano il 50% tra i pensionati o i nuclei numerosi, da cinque componenti o più.
"E' la società consumista che tende a far indebitare le famiglie perché ci induce a spendere, non i soldi che abbiamo, ma quelli che pensiamo di avere in futuro", commenta il sociologo Domenico De Masi. "Ma per rinviare i pagamenti nel tempo, dobbiamo sperare che il nostro reddito resti quello che è attualmente. E purtroppo non è sempre così".