..č quello che ho visto oggi aprendo quei cassetti vecchi, ordinati. Quando ero piccolo passavo ore a immaginare cosa vi fosse dentro. Oggi l'ho scoperto, ma avrei voluto continuasse a essere un mistero per un po'.
A volte le persone se ne vanno giovani, a volte invece restano con noi per tanto tempo, mai troppo se sono quelle giuste, lui, mio nonno, classe 1921, era uno di questi. A volte stupidamente mi chiedo se sono stato fortunato ad avere 2 nonni come due secondi papā che mi hanno instillato tante cose, o se sono sfortunato perchč perderli costa mille volte di pių...poi ci penso su seriamente e capisco che sto pensando una minchiata. Due secondi padri diversi, uno coltissimo, importante amico, e lui invece ha fatto solo la 5a elementare, pių riservato, ma mi ha dato esattamente lo stesso...quel suo sorriso sempre stampato sulle labbra, quella voglia di ridere di tutto ( te lasā a cā i cavei ? = hai lasciato a casa i capelli ? tutte le volte che mi vedeva ), quel suo premio appeso ai muri, altiforni della Falk, 50°C di minima...i turni di notte, mai un giorno a casa in malattia, un pulman perso...25 anni in quell'inferno...la guerra, la prigionia, quella stretta di mano vera ...da lui ho imparato la forza dell'animo, e non solo, forse non ce l'ho...ma ho visto cos'č..
E' stupido pernsarlo ma č nato il giorno della festa della sua cittā, e mi spiace solo non averlo portato quest'anno per l'ultima volta, ci teneva, gli ho detto :" l'anno prossimo"
...ciao nonno...