Riconosciuto aggressore di disabile
Roma, decisive le foto segnaletiche
E' stato riconosciuto uno degli scippatori responsabili del tentato borseggio avvenuto su un autobus del centro di Roma, con successiva aggressione di un ragazzo disabile. Decisive le foto segnaletiche mostrate in caserma dai carabinieri al ragazzo, aggredito perché ha sventato lo scippo ai danni di una donna. Si tratta di un magrebino e ora i militari sono sulle sue tracce.
Tutti e tre gli aggressori sarebbero extracomunitari. "Stavo a bordo dell'autobus che avevo preso alla stazione Termini per andare a piazza Navona ed era pieno di gente", ha raccontato Gianluigi Barbieri, il 32enne romano aggredito sul bus, figlio di un carabiniere in pensione. "Ho visto i tre uomini che barcollavano e li ho tenuti d'occhio per vedere quello che facevano. Uno di loro ha messo le mani nella borsetta di una donna e quindi ho gridato 'signora attenta'".
Gianluigi ha riferito poi che uno dei tre uomini lo ha aggredito con calci e pugni e poi lo ha insultato con la frase "brutto handicappato fatti gli affari tuoi". A parte Marco Cappeddu, giornalista dipendente del ministero delle Politiche agricole, nessun altro sarebbe intervenuto in difesa del ragazzo. "Anche la signora non mi ha ringraziato - ha continuato Gianluigi - ho avuto solo la solidarietà del giornalista".
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questo era il fatto successo:
Sventa scippo su un bus
Picchiato un ragazzo Down
"Non ti impicciare, malato di mente", nessuno interviene
ROMA
Mercoledì scorso due donne e un bimbo di due anni erano state salvate in extremis da un giovane carabiniere che le aveva estratte dalla loro auto finita in mare a Rodi Garganico in Puglia. Un nuovo atto di coraggio è avvenuto nella capitale. L’eroe stavolta è un ragazzo Down: era a bordo di un autobus nel centro di Roma quando si è accorto che un'anziana stava per essere derubata ed è riuscito a sventare il borseggio. Il giovane è stato però insultato dal ladro straniero che l'ha poi malmenato prima di fuggire insieme ad altri due complici. Alla reazione del malvivente, che ha urlato al ragazzo insulti del tipo «sporco Down fatti gli affari tuoi», è intervenuto solo un giornalista che ha chiesto inutilmente all'autista di fermare il mezzo per bloccare i borseggiatori. Nessun altro ha mosso un dito. Qualcuno ha addirittura biasimato l’intervento, «in questi casi meglio non mettersi in mezzo». L’episodio è avvenuto sabato sera sul 224 della linea 40 dell'Atac, ma la notizia si è saputa solo ieri. L'ha rivelata un testimone, il giornalista Marco Cappeddu, impiegato al ministero delle Politiche agricole. E’ l’uomo che ha soccorso il ragazzo tentando invano di impedire che i borseggiatori scendessero dal bus.
«Intorno alle 21 mi trovavo su un autobus, che, partito dalla Stazione Termini, andava verso il centro storico», racconta Cappeddu. «Giunti in corso Vittorio Emanuele, poco dopo largo di Torre Argentina, un ragazzo disabile, di circa 30 anni, con un evidente ritardo mentale ma lucido, dall’aspetto bonario e autonomo dal punto di vista motorio, ha cominciato a gridare indicando un borseggiatore straniero, forse nordafricano, con le mani nella borsa di una passeggera seduta vicino al ragazzo». Secondo Cappeddu, quando il malvivente, aiutato da due complici, si è reso conto di essere stato scoperto si è scagliato contro il ragazzo: «L’ha colpito con forza al viso e l’ha insultato al grido di “sporco Down, malato di mente”». Allora il giornalista è intervenuto: «Ho chiesto all'autista di fermare la vettura e chiamare i Carabinieri. Il conducente mi ha però risposto che non poteva perché si sarebbe trattato di “interruzione di pubblico servizio”. Venti metri dopo c'era la fermata, e i tre delinquenti sono scesi dal mezzo e sono scappati via. Nessun altro dei passeggeri presenti è intervenuto. Anzi, uno di questi mi ha addirittura apostrofato in malo modo consigliandomi di farmi gli affari miei. A quel punto anche la signora della borsa è scesa».
Il testimone ha poi raccontato di essere sceso insieme al disabile alla fermata successiva: «Mi ha detto di chiamarsi Gianluca, di avere un’invalidità al 100% e di essere figlio di un carabiniere. Mi ha chiesto se potevo accompagnarlo a piazza Navona perché aveva paura di incontrare i tre borseggiatori. Così ho fatto, e lì ci siamo salutati». \ «L’autista non ha assistito ad alcun borseggio, ma ha soltanto notato un battibecco fra due-tre persone e un passeggero diversamente abile». Lo comunica la Trambus che è riuscita a rintracciare l’autista dell’autobus della linea 40, a bordo il giovane disabile è stato aggredito e insultato. «A quel punto, raggiunta la fermata, - spiega la nota - l’autista ha cercato di calmare gli animi invitando i passeggeri a stare calmi. Dopodichè tutto si è normalizzato e coloro che avevano litigato col passeggero diversamente abile sono scesi, mentre quest’ultimo è stato fatto scendere dall’autista alla fermata successiva».
lastampa
e son contento!