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SICILIA:PASSA NORMA TAGLIA-STIPENDI, CUFFARO LASCIA AULA
Il governo Cuffaro battuto ancora una volta all'Assemblea siciliana dove e' in corso la votazione della finanziaria regionale. Dopo la bocciatura della norma che prevedeva la vendita di alcuni pezzi del patrimonio immobiliare della Regione, l'Aula ha approvato con 54 voti a favore e 27 contrari, un emendamento Ds che impone un tetto di 250 mila euro di retribuzione a dirigenti e amministratori a contratto della Regione o in servizio in enti e societa' controllate. L'emendamento ha avuto dunque il consenso, in sede di voto segreto, anche di pezzi del centrodestra. Un esito che ha scatenato l'ira del presidente della Regione, Toto' Cuffaro, che, dopo avere protestato con i deputati dell'Assemblea, ha lasciato Sala d'Ercole dove, tra mille difficolta', nel bel mezzo di una vera e propria battaglia trasversale sugli emendamenti, continua la discussione sulla manovra. Il vice presidente dell'esecutivo, Lino Leanza (Mpa) ha chiesto una sospensione di almeno mezz'ora dei lavori d'Aula per consentire una riunione dei capigruppo "e verificare l'effettiva possibilita' di continuare la discussione sulla finanziaria", salvo poi tornare indietro sui suoi passi dopo avere registrato le reazioni risentite e contrarie della sua coalizione. In questo momento il governatore e' riunito con il presidente dell'Assemblea, Gianfranco Micciche', per decidere cosa fare: andare avanti o imporre una pausa per serrare le fila della maggioranza. Per il capogruppo dei Ds, Antonello Cracolici, il comportamento di Cuffaro "e' tanto arrogante quanto incomprensibile".