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Discussione: (Film) Bobby

  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    (Film) Bobby

    “Bobby” sarebbe forse piaciuto a Robert Altman, che avrebbe sorriso nel vedere il suo tipico stile di rappresentazione corale di personaggi e situazioni che si incrociano, come in “Nashville” o “America oggi”, applicato da Emilio Estevez in questo film che racconta il quotidiano di una ventina di personaggi (interpretati da un cast stellare di grandi nomi) , nell’Hotel Sheraton di Los Angeles, il giorno in cui spararono a Bob Kennedy. Il film parte senza grandi entusiasmi, l’inizio è un po’ in sordina, ma poi prosegue in crescendo, accompagna una dopo l’altra e quasi con affetto le singole, piccole storie di ciascuno di quei personaggi fino alla sera dell’attentato, in cui tutti si troveranno attorno a Bob Kennedy, e diventeranno partecipi e vittime di quella tragedia che investirà l’America e il mondo intero.
    Bob Kennedy nel film è solo un’ombra, una figura che appare nei filmati di repertorio e di cui sentiamo i discorsi, un uomo che parla di tante grandi ombre di quell’epoca: il razzismo, la guerra in Vietnam, le istanze sociali, i drammi di una società ricca nella quale abbondano i poveri…una società che vede i suoi ragazzi “tornare indietro in sacchi di plastica” “senza che nessuno spieghi perché sono laggiù”…
    Estevez guarda all’ieri dell’America per parlare dell’oggi, mette dentro forse un po’ ingenuamente un cenno alla primavera di Praga, spezza le nubi del dramma imminente con lo sballo di un trip lisergico ma ci consegna un prodotto tutto sommato dignitoso, civile, con qualche commovente momento di cinema, e lo chiude mirabilmente con la lunga sequenza corale del dramma finale accompagnata dalla voce dell’ultimo discorso di RFK, ricostruendo lo smarrimento, l’impotenza, il crollo di tante speranze.
    Ci consegna soprattutto l’immagine di quell’America “buona” che vorremmo vedere più spesso di quanto l’abbiamo vista in tempi recenti, e che i più giovani probabilmente nemmeno conoscono.
    Da vedere, anche se, come capita spesso per questi film, è mal distribuito e sottovalutato…

    Globale ***1/2
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  2. #2
    lo devo andare a vedere, ho i biglietti gratis, mi ispirava un sacco..

    dovrei andare domani sera, vi dirò se mi è piaciuto..
    se vedi nero,
    spara a vista

  3. #3
    è in lista da un po', forse il fatto che lo diano nel cinema a cinque metri dall'ufficio mi spinge a vedere prima quelli per cui devo scarpinare un po', ma arriva anche lui

    sentendo parlare estevez in merito (ci ha messo tre anni per scrivere la sceneggiatura per dirne una) emerge chiaro il grande affetto che lo lega al progetto e alla figura dei kennedy. un misto di affetti famigliari (martin sheen era un grande amico di robert kennedy) e nostalgia per quel tempo in cui l'america sembrava pura. val la pena di vederlo un film che nasce da questi presupposti
    love is a ring, the telephone
    love is an angel disguised as lust
    here in our bed until the morning comes

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