Ho deciso di cambiare vita,di lasciare questo forum ad alto trend culturale.Ma prima voglio proporvi una storiella che ho letto ieri sera prima di addormentarmi.
Addio cari amici!!!
NEREDENTOLO
C'era una volta un giovane ragazzo, di nome Nerderentolo. E pensate, cari amici, quando si dice la fatalità, la fiaba di oggi s'intitola proprio Nerderentolo.
Che storie eh?
Nerderentolo viveva in un service informatico ove lavorava dalla mattina alla sera sfruttato dalla matrigna cattiva, Matrixa, e dai suoi tre fratellastri malvagi Previto, Buttigliano e Berluschiena.
La sua vita, povero Nerderentolo, era un autentico inferno.
"Nerderentolo formatta questo", "Nerderentolo! Masterizzami quello!", "Nerderentolo archiviami quest'altro", "Nerderentolo vai a prendermi il chdgtueyllo.." "Cosa?" "ProooOOoootttt... ahahahhaah", "Nerderentolo sai chi ti saluta?" "chi?", "Stocazzo!! ahahahahahah", e via dicendo.
Insomma amici bambini, sì anche tu lettore cinico ed insensibile, capirai che quella di Nerderentolo era proprio una vitaccia.
La cosa peggiore, poi, era che alle 6 di sera, i fratellastri di Nerderentolo se ne uscivano con le fighe, dopo una giornata a cazzeggiare con video-giochini tipo Ogame (bleah), e al poveretto toccava di finire il lavoro che quei tre cialtroni avevano lasciato arretrato.
Spesso fino a notte fonda.
Nerderentolo era davvero disperato. Le aveva provate tutte. Dal farsi di Actimel, allo shampoo rivitalizzante allo yougurt, dalla cintura rassodante delle tv private, alla linea telefonica delle "ragazze tuttopepe solo per te".
Ma niente.
Tutti promettevano "la tua vita cambierà", ma non accadeva mai nulla di esaltante.
Ma una sera il destino, che oggi ti dà, domani ti prende, vedi le sorelle Lecciso, tanto per intenderci, aveva in serbo per lui qualcosa di speciale.
Scaricando un aggiornamento dalla rete, infatti, Nerderentolo installò un programmino magico.
Dallo schermo uscì una fata che gli disse:
"Nerderentolo! Stasera alla discoteca "Schiaccetti Romeo Club" c'è il mega ricevimento di media-world, i tuoi fratellastri saranno lì, sai che sorpresa quanto ti vedranno arrivare vestito come un fighetto?
Le fighe saranno tutte tue"
"Ma, cara fatina," rispose Nerderentolo stupefatto, "io non possiedo auto né vestiti, come farò?"
Al che, la fatina, che somigliava in maniera disarmante a Maria Giovanna Elmi, si sciolse in un sorriso di piacere, sporcando anche un po' il pavimento, e disse:
"Ma caro Nerderentolo, io posso farti avere tutto. Sono una fata io, mica un Presidente del Consiglio qualsiasi".
E così fu.
Come per incanto Nerderentolo si ritrovò tutto vestito di Ralph Loren (che adesso è un po' tamarro, ma all'epoca era da veri fighi), la sua mountain bike si trasformò in un Cayenne (che all'epoca ancora non andava di moda, ma la fata era avantissima), e Nerderentolo fu pronto per la Disco.
Quando fu sul punto di uscire, già tronfio per la splendida sorpresa, la fata lo ammonì:
"Attento però, questo programmino auto-installante che ti rende figo, scade a mezzanotte. O lo comperi con la carta di credito, oppure si disinstalla da solo, e addio Cayenne, addio camicetta griffata, addio fighe".
Nerderentolo allora affrettò i tempi con la rapidità di un condono fiscale, e in un balzo giunse alla disco col suo Cayenne luccicante.
Il parcheggiatore non fece storie, e lo lasciò parcheggiare nell'area vip e , in pochi istanti, il giovane si ritrovò all'interno del prestigioso locale e già col suo bel cocktail in mano. Ma disdetta! Il locale era completamente VUOTO.
Infatti, povero Nerderentolo, erano appena le 22,30, e perfino i tamarri sanno che prima di mezzanotte le fighe in disco non si fanno vedere.
Passa mezz'ora ne passa un'altra ed ecco le prime gnocche presentarsi all'entrata.
Ma proprio in quel momento, quando già le prime cominciavano a mangiarselo con gli occhi, a Nerderentolo cadde l'occhio sull'orologio.
Meno 5 a mezzanotte!!!!
"Via via di corsa", salì sul Cayenne, che ormai si stava ritrasformando in moutain bike (e provate voi a trascinare avanti la carrozzeria di un Cayenne con il solo ausilio dei pedali), ma nella foga di salire sull'ambito fuoristrada, Nerderentolo si perse la chiavetta USB di cristallo.
Giunto a casa che l'incantesimo era ormai svanito, Nerderentolo, immaginandosi come nella ben più famosa fiaba di Cenerentola, si chiuse nella sua cameretta buia, con tutto il mondo fuori, ed affondando la propria faccia nel cuscino ascoltando nell'oscurità M. Reitano, G. Nazzaro e P. di Capri, si mise ad attendere che una bellissima principessa, ritrovata la sua chiavetta usb di cristallo, e risalita a lui tramite i dati in essa contenuti, sarebbe giunta a portarlo via da tutto quello squallore.
Come per incanto DLIN DLON! il campanello suonò!
Nerderentolo, come un sol'uomo, si precipitò all'uscio e lo aprì, già immaginando come potesse essere la bellissima donna giunta per portarlo con sé, aprì e...
TADAAAA:.. sulla soglia lo attendeva uno splendido parcheggiatore che gli disse:
"Signor Boneracchie? abbiamo trovato questa presso il nostro parcheggio. No, non si disturbi a versarci il 10% del valore del ritrovato, come spetterebbe per legge, ma la prossima volta stia più attento".
Nerderentolo, confuso, tornò nella sua cameretta col vago sentore, tra l'altro neanche del tutto insensato, di avercela nel sedere.
Il giorno successivo, a lavoro, i suoi fratellastri furono degli autentici aguzzini con lui, in quanto l'avevano intravisto alla festa e la cosa non la sopportavano proprio.
E fu sempre peggio nei secoli dei secoli. Amen.
Povero Nerderentolo.
Cosa ci insegna questa storia, cari bimbi?
Che... sticazzi!
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