Allora il tizio X decide di farsi la casa. Assume un professionista che gli redige un progetto.
Il progetto viene consegnato in comune. Verso metà novembre.
Il tecnico comunale esegue l'istruttoria con parere positivo e porta la pratica in commissione edilia. La commissione edilizia esprire parere favorevole.
Il professionista alcuni giorni dopo domanda al tecnico comunale se la pratica è andata a buon fine e il tecnico comunale gli dice di si. Il tizio X dopo aver festeggiato, fa fare i calcoli dall'ingegnere e comincia a effettuare alcune spese in previsione alla costruzione della casa.
Fatto sta che il tecnico comunale alla fine dell'anno va in pensione senza inviare la lettere per la riscossione della concessione edilizia. Al suo posto entra un tecnico comunale un po figlio di una donna che va a battere i marciapiedi tutti i giorni e tutte le sere. Ilt ecnico comunale nuovo doveva limitarsi a inviare la lettera di riscossione della concessisone edilizia e invece no. Esprime parere sfavorevole sul progetto e ti piazza scusanti idiote e schifezze degno del più ignorante degli architetti.
Adesso allora il professionista e il tizio X cominciano un po ad arrabbiarsi.
Sicuramente negli atti della commissione edilizia c'è qualche documentazioni del parere favorevole solo che non aono atti pubblici.
Si può querelare il comune e di conseguenza prire un processo in cui un giudice esamina tali atti?
O altrimenti... si può fare qualcosa?