"Bisogna fare il rigassificatore!"
"Ma è pericoloso farlo in quell'area!"
"Estremista ecologista, retrogrado, signor no!"
E La Regione è contraria e dice al Governo di bloccare tutto, il governo è disivos tra favorevoli e contrari, la British Gas insiste per farlo minacciando penali, alcuni chiedono una nuova via...
Ta-ta!:
Brindisi, ex sindaco e altri 4 in manette Gli arresti eseguiti stamattina per reati legati alla realizzazione di un impianto di rigassificazione. Area sotto sequestro
BRINDISI - Cinque arresti sono stati compiuti stamane da polizia e guardia di finanza a Brindisi per reati legati alla realizzazione di un impianto di rigassificazione da parte della British Gas. In manette sono finiti l'ex sindaco Giovanni Antonino, l'imprenditore Luca Scagliarini, già coinvolti in precedenti inchieste, e tre dirigenti della società che si occupa della costruzione del rigassificatore di Brindisi. Le ipotesi di reato sono di corruzione e concussione. L'area di Capobianco, dove sono in corso i lavori, è stata sequestrata. Informazioni di garanzia vengono notificate a Roma. Sotto la lente della magistratura di Brindisi sono le procedure di autorizzazione dell'impianto.
I provvedimenti sono stati adottati dal gip del tribunale di Brindisi Simona Panzera, che ha accolto le richieste formulate dai pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Silvia Nastasia. L'operazione è condotta dagli agenti della Digos della questura di Brindisi e dai militari della Guardia di finanza.
12 febbraio 2007