D'Alema ha annunciato che se oggi il suo discorso non fosse approvato (e se fosse approvato coi voti decisivi della destra?) il Governo si dimetterà (se Prodi sarà d'accordo, come pare).
Fino a ieri pomeriggio la situazione era questa: dei 7 senatori dissidenti erano recuperati in 4, con l'accordo con Prodi che D'Alema non si pronunciasse sulla base di Vicenza ma solo sull'Iraq, rinviando il punto ad una futura mediazione. Rimanenvano in dubbio i voti di Franca Rame (IdV), Bulgarelli (Verdi) e Rossi (ex PdCI, ora lista consumatori). Se questi votassero no sarebbero determinanti i senatori a vita, ma comunque all'80% il governo andrebbe sotto.
Ieri sera però D'Alema pare abbia manifestato l'intenzione di inserire nel discorso un passo tipo "abbiamo deciso che a Vicenza la base si fa"; e, notizia di stamane, a quel punto voterebbero contro anche i 4 recuperati (sicueramente), i 3 in dubbio e probabilmente anche altri senatori, persino DS. A quel punto di sicuro andrebbe sotto.
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