….poteva essere un insulso e insapore “brunch” per molti.
….poteva essere un sontuoso banchetto, pesante e sprecone, moltissimo per pochissimi.
….avremmo voluto un buon pranzo, con la fatica necessaria a prepararlo, con piatti anche semplici ma efficaci, soddisfacenti.
Un buon pranzo, per TUTTI.
Che situazione, invece.
In questo momento “nonno Giorgio” si fa un bicchiere di rosso e una briscola con le “giovani speranze” della politica, facce nuove dalle idee nuove….
E tutti aspettano.
Nella Casa Circondariale delle Libertà:
Dorian ha già tirato fuori dall’armadio le scarpe d’ordinanza per gli incontri internazionali, quelle con il tacco da 15.
Davanti allo specchio ripassa i classici…”Kapò!! Kapò!!”….”Toghe Rosse!! Cooperative Rosse!!”….
I figli inginocchiati attorno a lui per esercitarsi nei giuramenti.
Bondi in una nicchia, pronto con le salviette e il fondo tinta per i ritocchi.
Il camerata Gianfranchino è anche lui davanti allo specchio, deve rispolverare l’adagio che (con gioia?) aveva quasi dimenticato…..cercando di sembrare sincero:
“il nostro leader è Berf…..acc!”
“il nostro leader è Berlsul….azz!”
“il nostro leader è Berluzz….porc!”
Il dentista Calderoli ha appena finito di dare il semolino ad Umberto. Ora è in cantina, tira fuori cose dagli scatoloni. Le t-shirt con le famose vignette, una damigiana da 10 di urina di maiale per moschee (regalo di natale di Euro-Borghezio)…..alcune lacrime di nostalgia e speranza rigano le guance rosse di vino (ovviamente Oltrepò Pavese)…
Pierferdi, il miglior amico di se stesso, è al telefono con il suocero Caltagirone.
Il tono è acceso, preoccupato. Gli serve aiuto per contrastare Cuffaro.
…si prospetta una nuova guerra di mafia.
….e nel polmone d’acciaio che contiene quel che resta dell’Ulivo?
Il prof. ha fregato a Sircana le sigarette, si sta facendo crescere la barba e gira per casa con una maglia del Che. Vuole provare ad apparire più “contro”….
Massimino non esce di casa, parla solo al telefono o al citofono. E anche in quel caso a volte si intuisce che sorride…….
Piero ha perso in un quarto d’ora altri 10000 globuli rossi, l’orologio, la scarpa destra, 3 ciocche di capelli e tre bottoni del cappotto. È al momento irreperibile.
Fausto ha appena finito la briscola con “nonno Giorgio”. È ancora un po’ alticcio per il vino, l’hanno sentito proporre un’alleanza con Follini, La Russa e Luxuria per fare “spesa proletaria” alla Rinascente….
Francesco “er bello”, già confuso dopo aver presentato all’universo il logo più brutto della storia italiana dopo l’omino di Italia90, sta andando da Ruini per proporgli di fare insieme a Crozza un duetto di apertura per il tour della Littizzetto….
Insomma.
Ci riproviamo?
Magari però non sarebbe il caso di avere da una parte un esecutivo più “coraggioso”, meno servile e abituato all’inciucio?
E dall’altra parte si potrebbe avere una super-sinistra che sappia anche governare?
Franca Rame insegna. Con una mano che tappa il naso, non puoi certo applaudire.
…ma eventualmente puoi votare.
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