Allora sarò breve....
il 26 Ottobre abbiamo ordinato la cucina....i tempi previsti di consegna, come da fattura, sono dai 30 ai 40 gg. Noi, con molta disponibilità e cortesia abbiamo detto al venditore (inizialmente l'amico che tutti vorrebbero) di ritardare pure....ma che la cucina ci sarebbe servita entro e non oltre la fine di Febbraio. Tutto ok...acconto dato, il comportamente comincia a cambiare da parte sua....sembra fare le cose più con apatia e comincia a nn essere più molto 'presente'.
Ok, dico io, non rompiamo più le palle.....
15 Febbraio
Chiamo.
Carletto: Ciao, senti volevo assicurarmi sulla data di consegna, visto che non ti ho più sentito
Venditore: Si si, non c'è problema eravamo rimasti per fine Febbraio, ti chiamerà il magazzino quando arriva la merce.
Carletto: Grazie mille, ciao.
ieri 26 Febbraio
Chiama la Ele, visto il mio stato adrenalinico di questo periodo.
Ele: Ciao senti nn abbiamo avuto ancora nessuna noizia della cucina, sai è il 26 Febbraio e non è che manchi molto alla fine del mese cosa mi dici?
Venditore: (tono anche scocciato) Ah ciao Elena, ti avevo detto che avremmo chiamato noi....guarda caso ho proprio chiamato qualche minuto fa (ci crediamo? ) il magazzino e mi hanno detto che sono in ritardo....sai le mensole impiallacciate che ci hai chiesto richiedono un po' più di tempo (4 mesi? )
Elena: E' da Ottobre che abbiamo ordinato e oggi 26 Febbraio mi dite che siete ancora in ritardo....in più ho dovuto chiamare io? Mi fai un favore? Entro domani mattina voglio sapere la data precisa d'arrivo della cucina
Venditore: ok, ti chiamo io.
ORA
Partendo dal presupposto che nn ha chiamato e che sul contratto c'è una clausula che li paraculeggia sul ritardo di consegna...come possiamo proteggerci se la cosa dovesse andare avanti a oltranza?