molto orfeica, suggerisco
mi è appena venuto in mente che un docente è, tra le tante altre cose, come una guida. una guida non piglia e parte fregandosene se la persona che sta conducendo non sta al suo passo. ogni tanto si gira ed aspetta, per vedere se chi la segue sta arrivando e non è troppo lontano.
troppe volte mi sono sorpreso ad effettuare voli mentali, lasciandomi prendere dall'enfasi e dalla foga di quello che spiegavo, salvo poi atterrare e vedere la faccia sconcertata dell'allievo... e mi sono dato dello stupido, perchè (a parte che l'allievo paga ed è giusto che abbia una lezione commisurata alle sue capacità di apprendimento ed al suo livello attuale) lo scopo della lezione è far imparare l'allievo, non fermarmi a filosofare su un Db13alt(no9)add3b o sulle ultime tendenze free legate alla classica di lee due kojonitz.
commenti?