TOTO' CUFFARO CHIEDE SCUSA A GIAN ANTONIO STELLA. QUERELA RITIRATA
Il Governatore della Sicilia, Salvatore Cuffaro, chiede pubblicamente scusa, con un certo tono dimesso, al giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella. Questi ritira, così, la querela.
PALERMO - In seguito ad un accordo raggiunto fra l’avv. Caterina Malavenda, legale del giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, e l’avv. Salvo Ferrara, avvocato del presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro, il Governatore siciliano si è impegnato a riconoscere pubblicamente l’onesta intellettuale del giornalista del Corriere della Sera.
In cambio Gian Antonio Stella si è impegnato a ritirare la querela.
Non deve essere stato facile per Cuffaro far diffondere una dichiarazione del genere. Lui, guascone e temerario (lo abbiamo visto ad "Annozero" di Michele Santoro e in recente spot tv per una emittente di Agrigento) che chiede scusa conscio del fatto che queste sue parole rimbalzeranno su tutti i media nazionali.
Ecco il testo della dichiarazione del Presidente Cuffaro:
"Mi è capitato in passato di bollare Gian Antonio Stella con definizioni pesanti come giornalista da strapazzo o simili. Erano momenti politicamente complessi e non mi era facile distinguere le critiche a un certo sistema clientelare, critiche che peraltro condivido, e quelle che apparivano rivolte direttamente a me.
Il trascorrere del tempo e una visione più panoramica del lavoro di Stella, non meno severo con amministratori di altri schieramenti e altre realtà locali, mi hanno convinto che i miei erano giudizi frettolosi.
Non ho quindi difficoltà a riconoscere all’inviato del Corriere della Sera quell’onestà intellettuale che da tempo gli riconoscono i suoi lettori".
Firmato: Salvatore Cuffaro