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Discussione: Così si fa!

  1. #1

  2. #2
    Faresti un sunto, non posso uscire

  3. #3
    Originariamente inviato da galz
    Faresti un sunto, non posso uscire
    TI ha messo il guinzaglio?

    Qualcuno del csx ha proposto di comprare l'oppio dell'Afghanistan per scopi medici.
    Così si profilerebbe l'accordo sul restare.

  4. #4
    "Comprare l'oppio afgano per scopi sanitari"
    L'idea della sinistra per uscire dal conflitto

    ROMA - "Trasformare l'oppio afgano in morfina, codeina e metadone per soddisfare la domanda a livello mondiale, in gran parte inevasa, di farmaci per la terapia del dolore". In poche parole, acquistare oppio per venderlo alle industrie farmaceutiche per produrre antidolorifici. Potrebbe passare da qui il compromesso politico che mette d'accordo tutta la maggioranza. La sinistra radicale con la sinistra moderata, sulla missione in Afghanistan. L'uovo di Colombo che nei prossimi giorni potrebbe far passare la maggioranza indenne dal nuovo esame dell'aula chiamata a votare per convertire in legge il decreto sulla partecipazione italiana alle missioni militari umanitarie ed internazionali.

    La proposta, che ha la forma di un ordine del giorno, è stata presentata da Gennaro Migliore, capogruppo alla Camera di Rifondazione comunista, i verdi Angelo Bonelli e Tana de Zulueta, il radicale Sergio D'Elia (Rnp), Franco Corleone del Forum droghe e da Massimo Barra, presidente della Croce Rossa Italiana. Il testo sarà votato domani in aula ma potrebbe addirittura essere acquisito dal governo. Se passa - e i rumors di palazzo vanno in questo senso - l'Italia sarà, dicono, "il primo Paese a livello internazionale che si fa carico di affrontare in modo non poliziesco o militare la piaga dell'oppio afgano che copre l'86 per cento della produzione mondiale". L'oppio è il primo canale di finanziamento per i signori della guerra e i talebani ed è anche l'unica fonte di sostentamento per la totalità dei contadini afgani. "Il nostro - dice Gennaro Migliore - vuol essere un tentativo di indicare una soluzione politica del conflitto".

    Studi di fattibilità, aggiunge Massimo Barra, numero 1 della Cri, "dimostrano che è possibile costruire un'industria afgana autorizzata dell'oppio per fronteggiare, soprattutto nei paesi poveri, la domanda internazionale di farmaci per le terapie del dolore". Secondo Barra è possibile "offrire ai contadini lo stesso prezzo che ricavano oggi dai trafficanti". Sostituire l'oppio con altre colture, invece, "mi ricorda tanto il bambino di Sant'Agostino che voleva svuotare il mare con il secchiello".

    La proposta parte dall'analisi dei numeri e da alcuni studi di fattibilità (Senlis council) elencati da Sergio D'Elia e Franco Corleone. La produzione di oppio in Afghanistan nel 2006 è arrivata a 6.100 tonnellate, il doppio rispetto al 2005; la superficie coltivata è di 165 mila ettari, il 60 per cento in più rispetto al 2005. Raddoppiato anche il giro d'affari annuale che oscilla tra i 400 e i 500 miliardi di dollari. Tutto ciò nonostante la lotta al papavero portata avanti da polizia afgana e militari della coalizione. Poichè riconvertire le coltivazioni di papavero è quasi impossibile in un arco di tempo ragionevole, il problema è dare ai contadini una fonte di sostentamento alternativa che sia legale e dia loro da vivere.

    La via dell'oppio, con il maggior impiego di civili e la Conferenza internazionale di pace su cui si è già impegnato anche Prodi, dovrebbe essere quel segno di "discontinuità" che pacifica la sinistra radicale alla vigilia del voto sulle missioni. Nel pomerigggio comincerà il dibattito in aula alla Camera. Il voto è previsto domani. A parte Salvatore Cannavò, della corrente Sinistra critica all'interno di Rifondazione e compagno di quel Turigliatto espulso la scorsa settimana dal partito, che insiste nel suo dissenso, la sinistra radicale tutta sembra disposta a collaborare col governo nonostante le notizie in arrivo dal "fronte" afgano. "Votiamo sì ma ci deve essere la riconversione della missione" dice Giovanni Russo Spena capogruppo di Rifondazione al Senato. "Voteremo ma bisogna ripensare la strategia" avverte Migliore. "Restiamo con i nostri dubbi" taglia corto Bonelli. Che i bollettini di guerra in arrivo dalle province di Helmand, Kandahar, Waziristan non fanno che aumentare.
    …• Quello che facciamo in vita riecheggia per l'eternità •…

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  5. #5

  6. #6
    In effetti non mi e' mai venuto in mente.
    Bella li', bravi, mi piace
    Nonciclopedia - Vampiri: la Mascherata
    TU e LORO 2MST
    HTML.it MUTINA PANZER DIVISION
    "Le arti marziali sono per chi pensa che INGRAM sia una marca di lavatrici."

  7. #7
    qualcosa mi dice che qualcuno dirà che la cosa non è fattibile.


  8. #8
    Originariamente inviato da aedo
    qualcosa mi dice che qualcuno dirà che la cosa non è fattibile.

    Dici che il dolore sta a genio a quelli col cilicio?

  9. #9
    questo è puro conflitto di interessi!
    Guarda caso quelli che hanno proposto la cosa sono tutti degli accannati!
    Corsi di informatica a Roma. Dite che vi mando io...

    « I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi: sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli. »

  10. #10
    Originariamente inviato da jamesev
    questo è puro conflitto di interessi!
    Guarda caso quelli che hanno proposto la cosa sono tutti degli accannati!

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