... si sta spegnendo.
Di botto, così, ha deciso di sentirsi tutti i suoi 18 anni addosso.
Ora è mogio, quasi non si regge in piedi, non fa le fusa, non mangia più, non beve più.
Sono corsa a fargli fare le analisi, sabato ha il fegato con le transaminasi completamente sballate, è anemico. Ma ha ancora il suo bel carattere, siamo dovuti metterci in 3 per prendergli il sangue per il prelievo. E ieri notte è voluto uscire e stare tutta la notte fuori.
Oggi il veterinario mi ha detto "non si sa quanto vivrà ancora... potrebbe essere un giorno, una settimana, un mese o due. Prova a dargli queste gocce, ed a nutrirlo con la siringa e l'omogeneizzato, solo per aiutarlo un po'"
Ci ho provato, con l'omogeneizzato: ha vomitato, ha fatto i bisogni, e si è accasciato stremato per terra. Vuole dormire, non vuole nutrirsi, non vuole combattere vuole essere lasciato in pace.
Mi fa una pena indicibile, lo guardo e mi scendono le lacrime.. e non so che fare.
Fargli fare quello che vuole lui, da vero gatto fiero ed indipendente, lasciarsi morire da solo e decidere lui, come ha sempre fatto?
Oppure andare dal veterinario ed aiutarlo a non soffrire più?
Non pensavo che una scelta del genere potesse essere così lacerante per me. Ho avuto tanti animali, ma mai nessuno era stato per 18 anni insieme a me.