MILANO - Edoardo Austoni, il primario di urologia ferito lo scorso 20 novembre a Milano, è stato posto agli arresti domiciliari. L'accusa, emersa nel corso delle indagini sul suo ferimento, coordinate dai magistrati Tiziana Siciliano e Maria Grazia Pradella, è di concussione.
Il professor Austoni, primario di urologia e andrologia all'ospedale San Giuseppe di Milano e docente universitario di fama internazionale, venne ferito davanti alla Casa di cura privata del Policlinico in via Dezza, nel centro di Milano. Il medico stava uscendo in retromarcia dall'ospedale con la sua Porsche quando qualcuno gli sparò dieci colpi di pistola, tre dei quali andarono a segno ferendolo al femore, alla tibia e alla mano. Le indagini, all'inizio, si rivolsero alla sfera lavorativa dell'uomo, ipotizzando la vendetta di un ex paziente scontento ma rimasero aperti anche altri filoni relativi ad appalti ospedalieri e gelosie professionali.
SOLDI EXTRA PER CURE - Secondo l'accusa, Austoni avrebbe chiesto soldi extra per cure praticate dal Servizio sanitario nazionale. Secondo indiscrezioni, una quindicina di suoi ex pazienti su oltre la cinquantina di persone sentite dagli inquirenti, avrebbero ammesso di aver ricevuto richieste «tra i 500 e i 4 mila euro» per essere sicuri che a operarli sarebbe stato Austoni stesso o un chirurgo di sua fiducia, oppure «per anticipare la data degli interventi». Austoni avrebbe inoltre fatto pagare a parte le protesi direttamente ai pazienti che erano così costretti ad acquistarle personalmente. Con l'accusa di concorso in concussione continuata risultano indagate altre due persone: la segretaria del professore e un suo assistente.
17 marzo 2007
http://www.corriere.it/Primo_Piano/C..._arresti.shtml