Non voglio farne un thread tecnico quindi preferirei ci si limitasse a considerazioni generali come è stato per il thread su Windows Vista…
Sono in predicato di cambiare televisore perché l’attuale dopo 13 anni di onorato servizio mi sembra giunto al termine del ciclo vitale (il maledetto!). L’emissione sonora non è più costante, Bergman mi perdonerà ma si passa senza preavviso da sussurri A grida : inoltre l’immagine subisce a tratti un comicissimo effetto teleobbiettivo, per cui dai tradizionali 4:3 si passa a un’immagine ingrandita e schiacciata, i cui estremi vengono inghiottiti dai lati dello schermo, per cui ad esempio della sovrascritta RAI UNO si legge solo RAI e basta, l’UNO è diventato un dissidente ed è sparito dietro il televisore e con lui il margine opposto.
La tradizionale sberla non serva più, questo ha raggiunto l’età della pubertà e vuol fare di testa sua, dannazione!
Ora, se fosse per i programmi televisivi non me ne potrebbe fregare di meno, ma gli stessi effetti purtroppo si manifestano anche nell’uso prevalente, ossia la riproduzione di cassette e DVD, il che
è francamente fastidioso.
Per cui ho perso qualche ora a documentarmi in rete e in qualche negozio di quelli con 200 schermi accesi sullo stesso programma, solitamente con un segnale talmente pessimo che rimandano immagini una peggiore dell’altra, per cui uno va lì e alla fine conclude che è meglio il catorcio che ha a casa e comunque si prende un paio di VHS che quelle servono sempre…
Senza contare che a vendere son capaci tutti ma a consigliarti veramente non becchi un esperto manco a trovarlo (il che è anche vero per tutta l’offerta tecnologica in genere…).
Che poi anche su un piano più tecnico ciò che il mercato propone non mi pare proprio così intelligente (per il consumatore, è ovvio che per chi fabbrica e vende i prodotti è il contrario ). Nel senso che tutti ripiegano sui televisori piatti con schermi enormi, (credo per moda, più che altro) ma quei televisori lì, se devo essere sincero, più li guardo meno mi convincono.
Bellissimi esteticamente, ma costano dannatamente: un LCD decente parte da non meno di 1000-1100 Euro, al di sotto di quella cifra credo non siano assolutamente da prendere in considerazione. Il plasma è escluso, consuma come una centrale elettrica e c’è la questione dell’effetto ombra che non è risolta.
Ma soprattutto mi chiedevo quale sia il senso di proporre risoluzioni dello schermo che non rispondono a quelle che vengono inviate dal segnale, per cui l’effetto apparente di quei bellissimi schermi a me pare dannatamente pixelloso, con pixel grandi come cubi di Rubik, ma sempre pixel sono… e i colori mica sono il massimo, anzi…
D’accordo che è in programma l’alta definizione, ma mi sa che di anni ne passeranno parecchi e in ogni caso il segnale italiano è tuttora inadeguato in molte zone perfino per il vecchio analogico, figurarsi se le cose miglioreranno…
Magari per vedersi i film tutto ciò non ha alcuna rilevanza, ma in casa c’è anche chi i film non li guarda per cui bisogna trovare una soluzione di compromesso…
Un amico mi ha detto perché non passo al satellite o a Sky: ma per carità, delle Tv del Kuwait non me ne può fregare di meno, dello sport neanche e dovrei mettermi Sky per vedermi film di serie B e gli stessi documentari di Quark? Non è il caso, restiamo nei confini tradizionali…e comuqne ciò non risolve il problema del mezzo, cioè del televisore…
E se ripiegassi su un CRT a grande schermo a 100hz, che oggi li trovi a prezzi ben inferiori a quelli degli LCD? Ho visto dei 32” a 400 Euro e anche meno, e di buona marca…L’unico svantaggio del CRT continuerebbe ad essere la radiazione emessa, ma la qualità visiva mi sa che è tuttora superiore…ma 400 Euro sono sempre molto, molto meno di più di 1000 e anche la differenza ha un suo valore...monetario!
Insomma, sembra una scelta banale ma non lo è mica tanto…poi bisogna anche guardare avanti…
Bisognerebbe considerare le meraviglie tecnologiche nelle comunicazioni che il futuro ci riserva ( e che magari qualcuno è in grado di illustrare a un ignorante come me) e in questa immensità s’annega il pensier mio…