Originariamente inviato da chemako
probabilmente sarà passata inosservata, non so come si è risolta o se si deve ancora risolvere per le altre società, ma riguardo la fiorentina la camera di conciliazione del coni ha stabilito che non c'è stato nessun illecito sportivo ma violazione della lealtà sportiva
si legge:
"secondo gli arbitri del Coni, i tre dirigenti viola si mossero "per tutelare la Fiorentina nel rispetto delle regole, cioè senza ottenere vantaggi ma senza subire torti". E perché lo fecero? Per "(re)agire ai torti arbitrali subiti". E a chi si rivolsero? "Al vice presidente federale, cioè una persona che, per il ruolo istituzionale rivestito e le funzioni svolte, non poteva che rappresentare una garanzia di liceità dei comportamenti da porre in essere".
e ancora:
"Aver tratto vantaggio da un illecito sportivo commesso da terzi (il pari tra Lecce e Parma che da solo comunque non serviva a salvare i viola concordato tra Mazzini, Bergamo e l’arbitro De Santis) senza essere riuscita a dimostrare di essersene disinteressata"
sarà che la penalizzazione di 30 punti e i 15 di questo campionato sono un pochino troppi per non essere riusciti a dimostrare che in un illecito fatto da altri la fiorentina non c'entrava?