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Discussione: America's Cup

  1. #1

    America's Cup

    Con la cerimonia dell' unveiling, cioè dello "svelamento" delle imbarcazioni, si è entrati nel vivo dell'edizione 2007 di quella che è la più antica competizione sportiva del mondo.
    Ieri i vari team partecipanti alla regata hanno mostrato le "forme" delle loro barche.
    Nonostante approcci progettuali diversi non sembrano comunque esserci scafi radicalmente innovativi, anche se Luna Rossa appare effettivamente la più "estrema" con l'opera viva molto piatta e le fiancate decisamente verticali.

    Nei prossimi giorni si svolgerà l'ultimo degli ACT preparatori, finito il quale, Alinghi si metterà da parte mentre gli sfidanti si daranno battaglia nella Louis Vuitton Cup.
    Dopo i gironi eliminatori si qualificheranno 4 squadre che si affronteranno nelle semifinali.
    Le vincenti si sfideranno per vincere la Louis Vuitton Cup e garantirsi il posto di sfidante ufficiale del detentore Alinghi.



  2. #2
    LA STORIA

    Il 22 agosto 1851 per festeggiare la prima esposizione universale di Londra venne organizzata una regata nei pressi dell' isola di Wight. Venne messa in palio una coppa, realizzata dal gioielliere della regina, Garrard, chiamata Coppa delle Cento Ghinee, visto che tanto era costata. Gli inglesi invitarono a partecipare il New York Yacht Club, il quale per l'occasione fece costruire una goletta che fu chiamata "America". La goletta America attraversò l'oceano atlantico, gareggiò contro ben 14 scafi inglesi alla presenza della regina Vittoria e stravinse.
    La regina informata della vittorioso arrivo della goletta chiese chi fosse il secondo.
    Il distacco fu tale che la risposta entrò nella leggenda: "There is no second, your Majesty"
    Da allora gli inglesi tentarono in tutti i modi di riprendersi la coppa (che prese appunto il nome di America's Cup dal nome della prima vincitrice) senza mai riuscirci.



  3. #3
    Il motivo della serie infinita di vittorie americane fu semplice.
    Le regole della sfida venivano imposte dal detentore e penalizzavano fortemente gli sfidanti.
    Innanzitutto la regola prevedeva che ogni particolare delle imbarcazioni e ogni membro dell'equipaggio fosse strettamente della nazionalità dello Yacht Club sfidante.
    Fino ad un certo punto la regola prevedeva addirittura che le barche sfidanti dovessero raggiungere New York a vela.
    Ovviamente una barca (inglese) che doveva sobbarcarsi una traversata dell'Atlantico doveva essere più robusta e pesante di una barca costruita a New York solo per quella regata.
    Anche in tempi recenti il detentore aveva vari "vantaggi" sugli sfidanti tanto che la Coppa rimase ininterottamente nella sede del New York Yacht Club fino al momento in cui il progettista Ben Lexcen inventò le "alette" della chiglia della barca sfidante australiana.
    Tale invenzione diede un tale vantaggio agli australiani da far loro battere gli americani.
    Da allora la Coppa America è profondamente cambiata.

  4. #4
    Ricordo che Gianni Agnelli, già negli anni '60 volle mettere in piedi una sfida italiana ma gli fu risposto (informalmente) che non sarebbe stata accettata perché la nazione non offriva un insieme "adeguato" di competenze sufficienti per competere.
    Era, in effetti vero.
    Non certo per il livello dei velisti che era molto alto quanto per i materiali e i progetti.
    La sfida fu poi lanciata da Azzurra lo stesso anno in cui gli americani persero con gli australiani.
    Proprio allora nacque il professionismo e fu quello il motivo per cui abbandonai le regate nonostante mi allettasse molto l'invito a partecipare alle selezioni per l'equipaggio di Azzurra (15 giorni a Porto Cervo sulla "lepre" Enterprise e poi il verdetto).
    Con la vittoria degli australiani cambiarono alcune regole e i favoritismi per il defender diminuirono di molto, tanto che gli americani si ripresero la coppa nella successiva edizione.
    La sfida di Gardini fu notevole e ben condotta tanto che arrivò molto vicino alla vittoria.
    Bisogna ricordare che Paul Cayard, per partecipare alla sfida del Moro dovette prendere la residenza in Italia, mentre oggi la nazionalità e la residenza non hanno più limitazioni.
    La coppa America è formalmente una sfida tra Yacht Club (lo è sempre stata) ma la trasversalità oggi è completa, tanto che sulla barca svizzera non c'è neppure uno svizzero.
    Tanto per far chiarezza Alinghi , Oracle e ovviamente New Zealand sono equipaggi a maggioranza neo-zelandesi.

  5. #5
    Tornando all'attualità, si sta disputando in questi giorni a Valencia l'act 13.
    Si tratta di una serie di regate di flotta (12 barche insieme) mentre a giorni inizierà la Louis Vuitton Cup che si correrà con la formula del "match race" (uno contro uno).
    Le regate sono comunque interessanti per farsi un'idea delle condizioni di barche e equipaggi.
    Mi sbilancio con qualche pronostico.

    Tra gli sfidanti le 2 barche che più mi hanno impressionato sono : New Zealand e BMW Oracle.
    Mi auguro che Luna Rossa stia facendo pretattica perché attualmente non mi sembra abbia il "passo" dei primi 2 (nonostante il 2° posto della 2° regata).
    Resta il fatto che l'equipaggio è molto buono ed esperto e quindi la vedo come terza forza.
    Hanno fatto molti progressi altri 2 teams: gli spagnoli di "Desafio" e gli italiani di "Mascalzone Latino".
    Ho un mio vecchio compagno di regate che è attualmente su Mascalzone e mi ha detto che in allenamento hanno battuto senza storia 2-0 quelli di Luna Rossa.
    Sia Mascalzone che Desafio potrebbero lottare per un posto in semifinale con Luna Rossa.
    Di sicuro questi 5 sindacati sono molto vicini nelle prestazioni.
    Gli altri non hanno speranze concrete.
    Areva pare che non cammini e la barca cinese è una boa.

    Nel frattempo in un incrocio ravvicinato i tedeschi di United Internet hanno agganciato l'albero degli italiani di +39 che è venuto giù.
    Torto marcio dei tedeschi.



    La giuria ha ovviamente dato ragione agli italiani a cui spetterà un bel risarcimento ma che dovranno ricorrere probabilmente ad un albero offerto da Alinghi.
    Ci sono però dei dettagli regolamentari da superare.
    In ogni caso, per farsi un'idea delle cifre in ballo, l'albero in carbonio di +39 costa da solo sui 600.000 €.
    Poi c'è l'attrezzatura, una randa nuova da buttare e vari danni collaterali.
    L'assicurazione dei tedeschi dovrà scucire una bella cifretta...

    matra

  6. #6
    sono di ritorno da valencia in questo momento, ero andato a vedere la prima regata di giovedì che però è saltata, ho preso solo freddo e acqua sul catamarano... comunque per quel poco che ho visto, dal vivo è davvero uno spettacolo affascinante! essendo ospite di mascalzone latino mi ci son pure guadagnato felpa t-shirt e cappello ufficiali della squadra gratis, che voglio di più
    Utente
    - you can do everything you set your mind to, man - Eminem - Lose Yourself
    E Dio disse "unzip Universo".
    - I just don't give a fuck - Eminem -

    http://swent.altervista.org - Coming Soon

  7. #7
    Perchè alinghi offre un albero?

  8. #8
    In regata è necessario avere il killer-instinct e la cattiveria per cui ci si scontra ai limiti del regolamento forzando incroci e cercando di mettere in difficoltà l'avversario.
    La rottura di un elemento della barca avversaria non sarà mai vista con esultanza e in caso di pericolo la prima regola è correre in soccorso di chi ha bisogno.
    Nessuno desidererà mai vincere per una menomazione o per una rottura dell'avversario.
    Questa mentalità ha radici profonde, in quanto in mare ci si può trovare in situazioni di autentico pericolo.
    Nello specifico mi risulta che tutti i team abbiano offerto il loro aiuto a +39.
    Il motivo per cui, molto probabilmente riceverà un albero da Alinghi è duplice.
    Da un lato c'è una questione di regolamento per cui non si può utlizzare materiali che altri team hanno fabbricato per questa coppa America e l'albero di Alinghi è della scorsa edizione e quindi può essere utilizzato.
    La giuria internazionale, nel dare ragione a +39 ha però invitato gli organizzatori ha fare un'eccezione per questo incidente ma il regolamente andrebbe modificato.
    Il secondo motivo è che +39 ha già acquistato la vecchia barca da Alinghi e quindi la tecnologia è molto simile.
    Con qualche modifica il vecchio albero di Alinghi potrebbe andare bene mentre nel frattempo il nuovo albero rotto verrebbe riparato in Svezia.
    La riparazione però non è cosa da poco e dovrebbe, tra una cosa e l'altra, prendere circa un mese di tempo.

  9. #9
    Originariamente inviato da SlimShady
    sono di ritorno da valencia in questo momento, ero andato a vedere la prima regata di giovedì che però è saltata, ho preso solo freddo e acqua sul catamarano... comunque per quel poco che ho visto, dal vivo è davvero uno spettacolo affascinante! essendo ospite di mascalzone latino mi ci son pure guadagnato felpa t-shirt e cappello ufficiali della squadra gratis, che voglio di più
    Tra l'altro la linea di abbigliamento di Mascalzone Latino è molto "trendy"
    E' prodotta dalla Robe di Kappa.

  10. #10
    bene bene bene.. c'è un esperto sul forum!!!
    una domandona.. visto che sono al lavoro durante lo svolgimento delle regate, c'è modo di vedere su internet una versione "digitalizzata 3d" della regata in corso??

    poi riguardo la breve storia della coppa america, c'è mica stato anche un episodio nel quale lo yatch club di san diego, sfruttando un buco nel regolamento, schierò un catamarano e non una barca a vela? e andò a vincere senza problemi..

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