Mi ricollego a questo post , prendendo spunto per una discussione più ampia.
Nel post sopracitato si invitano i cittadini ad esporre un pezzo di stoffa rosa scuro per esprimere la propria solidarietà nei confronti della lesa laicità dello stato.
Tempo addietro, Emergency aveva sviluppato una campagna simile, portando invece uno scampolo bianco annodato.
Pochi anni fa era passata alla storia l'esposizione delle bandiere per la pace sui balconi.
Rivangando nell'ultimo decennio, per quanto riguarda la street art, si era diffusa la campagna "Obey Giant" che si opponeva ai regimi autoritari.
Questi metodi di diffusione, uniti al guerrilla marketing, mi hanno sempre affascinato, li trovo straordinari.
Quello su cui però mi interrogo é la loro effettiva capacità d'azione.
L'utilità é indubbia: si mostra un ideale e lo si diffonde.
Ma la capacità d'azione? Alla fine dei conti, funzionano davvero o servono solamente per dare un po' di sostegno morale alle persone che vi credono?
Ripenso alle bandiere della pace: diventarono una moda commerciale in due secondi. Tutti la esponevano, ma quanti in realtà avevano capito cosa volesse dire pace? Bastava andare in manifestazione: c'é chi ci credeva, in quel simbolo, ma c'era una maggioranza che lo usava solo come pretesto per bigiare o fare inutilmente casino.
Secondo la vostra esperienza, questi metodi fanno davvero cambiare idea alla gente o al massimo fanno riflettere cinque minuti e tutto torna come prima?