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Nelle librerie, il libro di Luigi Furini, il giornalista che voleva fare il pizzaiolo
Volevo solo vendere la pizza
Le disavventure di un piccolo imprenditore
Location insolita, una pizzeria, per la presentazione di un libro. Visto il titolo, però, non poteva essere più azzeccata. Se il ristorante in questione si popola di presenze come quella di Peter Gomez e altri giornalisti illustri che intrattengono un pubblico affamato di cultura ma anche delle pizze calde che vengono servite per l’occasione, è perché si presenta "Volevo solo vendere la pizza". Autore e protagonista del libro è Luigi Furini, giornalista del gruppo L’Espresso, che a un certo punto decide di avventurarsi nel mondo dell’imprenditoria.
Il libro, edito da Garzanti, vanta la prefazione di Marco Travaglio, che lo presenta come “la storia di un ex giovane maoista, ex sindacalista, che fa il giornalista e a un certo punto decide di investire un gruzzulo di risparmi mettendo su una micro-pizzeria da asporto nella sua città, Pavia. E scopre suo malgrado l’altra faccia dello stato sociale e del sindacato: quella che premia chi cerca il posto, non il lavoro. E punisce inflessibilmente chi ha voglia di fare”.
Gigi inizia la sua avventura con i migliori propositi, deciso a fare le cose per bene. In compagnia di un amico calcola alla buona i costi: cosa ci vorrà mai per aprire una pizzeria? Farina, pomodoro, mozzarella e via. Affitta il locale, si reca alla Camera di Commercio, inizia i lavori di ristrutturazione perché tutto sia a norma di legge ed ecco che iniziano gli imprevisti. Marche da bollo, carte, permessi, corsi di primo soccorso, prevenzione dei rischi, tutela di lavoratori che ancora non sono stati assunti.
Presto la sua avventura si trasforma in una corsa ad ostacoli nella burocrazia italiana. Altro che farina e pummarola. I costi aumentano e tutto sembra più complicato di quello che dovrebbe. Ce la farà Gigi a sfornare la prima fetta di pizza? Sei mesi dopo finalmente la pizzeria Tango apre e gli affari sembrano andare anche bene. Ma i problemi non finiscono ed è ancora un susseguirsi di disavventure tragicomiche che intaccano la sua fede comunista e soprattutto il suo sistema nervoso. Tant'è che due anni dopo Gigi si convice a chiudere bottega.
Fallito su questo fronte, Furini decide di tornare al giornalismo e di raccontare in un libro questi due anni impossibili. "Volevo solo vendere la pizza" è il resoconto, spassoso ed ironico, della sua fantozziana attività imprenditoriale, che se non ha dato grandi frutti in quanto a pizze, se nono altro si è trasformata in un libro riuscitissimo.
Furini, Luigi, Volevo solo vendere la pizza, Garzanti, pp. 193, euro 14,00
di Paola Menaldo
Data: 20/03/2007 8.31.00