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  1. #1

    Io robot - etica e (fanta)scienza

    Nuove funzioni e problemi del comportamento: da oggi a Roma una conferenza internazionale. "Ormai sono sempre più simili all'uomo"
    Robot, la grande invasione e nasce la questione "etica"

    Robot, la grande invasione e nasce la questione "etica"
    ROMA - Sono più di un milione i robot di "vecchia" generazione, quelli che lavorano nelle industrie del pianeta: 350 mila solo in Giappone, 326.000 in Europa. In Italia per ogni 10.000 persone occupate nell'industria più di 100 sono robot, un numero che fa del nostro Paese uno tra i primi al mondo in questo settore. Sono impiegati soprattutto nella lavorazione meccanica, nella saldatura e nella lavorazione della plastica. E i loro prezzi continuano a scendere: un robot comprato nel 2007 può costare un quarto rispetto allo stesso robot venduto nel 1990. E il suo costo annuale se nel 1990 valeva 100, oggi non supera 25.

    Anche tra le mura di casa la loro presenza cresce, ad un tasso del 7-8 per cento l'anno, e "si prevede che dei 66 miliardi di dollari che rappresenteranno il fatturato della robotica nel 2025, il 35% riguarderà i robot personali o di servizio", osserva Bruno Siciliano, presidente della Società Internazionale di Robotica e Automazione.

    I robot dunque, sono ormai ovunque. Nelle nostre case, nei nostri uffici, nelle nostre auto. Sono i badanti degli anziani: in Corea del Sud è stato messo a punto quello che controlla gli elettrodomestici e avvisa l'anziano quando è l'ora medicina. Fanno da infermieri agli ammalati (negli Usa alcuni prototipi misurano persino la temperatura) oppure si trasformano in cuccioli scodinzolanti (è il caso, tra gli altri, di "Aibo") e presto li assumeremo come baby-sitter se è vero che alcune aziende stanno studiando il modo per "insegnare" all'automa come si fa a cullare un neonato. Di tutto questo, da oggi al 14 aprile, discuteranno centinaia di scienziati provenienti a Roma con i loro automi da ogni parte del mondo.

    L'occasione è l'Icra 2007, conferenza internazionale che si svolge presso l'Università Angelica. L'incontro ruota intorno al titolo "Ubiquitous Robotica", l'obiettivo è esplorare "la capillare presenza degli automi nella nostra società e la grande possibilità di applicazioni nei campi più diversi". Come? Un tempo si diceva che i robot non avrebbero mai potuto imitare l'uomo fino in fondo. Oggi, invece, ci ritroviamo con robot capaci di lavorare con la stessa abilità di un artigiano. Avviene in Italia: "Sono al lavoro nella zona compresa fra Vietri e Cava dei Tirreni, dove imitano i maestri ceramisti", racconta Siciliano. Questo è possibile perché un sistema ottico ha registrato le pennellate degli artigiani, che sono naturalmente una diversa dall'altra, ed è stato messo a punto su questa base un programma che rende i robot capaci di realizzare mattonelle una diversa dall'altra".

    Ma l'espansione della robotica porta anche a problemi di etica, e non a caso di "Roboetica" si parlerà anche al convegno dell'Icra. Spiega Antonio Monopoli, collaboratore dell'Università di Bari: "E' verosimile che con il tempo si genereranno robot con capacità di autoapprendimento sempre maggiori. Avremo insomma robot capaci di "decidere", condizione condivisa con l'essere umano".

    Un problema che potrebbe sorgere è l'eventuale inadeguatezza della risposta del robot di fronte ad un evento. In caso di danni, di chi sarebbe la responsabilità? Risponde Monopoli: "Se il robot viene considerato alla stregua di una macchina, la responsabilità ricade sul suo proprietario. Ma se il robot ha una grossa capacità di autoapprendimento e interazione col mondo esterno, e da un punto di vista sociale è ormai condivisa l'idea di una condizione di autonomia operativa dei robot, si potrebbe invocare la perfetta buonafede di chi ha progettato e commercializzato il robot".

    fonte
    Asimov aveva teorizzato 3 leggi per la robotica, anche se (se non erro) ne esisterebbe una quarta, la legge 0 (zero), ma per ora queste 3 potrebbero essere usate, o ci troveremo a vivere in mondi simili a "Io, robot", "L'uomo bicentenario", "2001, Odissea nello spazio" e peggio ancora "Terminator"
    …• Quello che facciamo in vita riecheggia per l'eternità •…

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  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Cholo
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    Ma simili de che, che il culmine della tecnologia robotica ad oggi, si addobba per le scale ogni 6-7 gradini?

  3. #3
    Utente bannato
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    bah
    io sti robot non li vedo
    se poi pensano che na lavatrice possa rivoltarsi contro l'uomo allora si mettano pure a discutere di etica

  4. #4
    Originariamente inviato da mame01
    bah
    io sti robot non li vedo
    se poi pensano che na lavatrice possa rivoltarsi contro l'uomo allora si mettano pure a discutere di etica
    la notte degli elettrodomestici viventi
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  5. #5
    Originariamente inviato da mame01
    bah
    io sti robot non li vedo
    se poi pensano che na lavatrice possa rivoltarsi contro l'uomo allora si mettano pure a discutere di etica
    Evidentemente la tua lavatrice non ha mai deciso di sputare fuori tutto lo scarico e di allagarti mezza casa
    La prima regola di Utonter è: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di RokStar
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    Dec 2001
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    0. Un robot non può recare danno all'umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l'umanità riceva danno.
    1. Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
    2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
    3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima e la Seconda Legge.

    La legge 0 permette di recare danno ad un essere umano se questo causa danni all'umanità



    (Bella la saga della Fondazione)
    che ce l'hai tre e cinco? Tre e cinco?!?

  7. #7
    Utente bannato
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    2,803
    Originariamente inviato da Fran©esco
    Evidentemente la tua lavatrice non ha mai deciso di sputare fuori tutto lo scarico e di allagarti mezza casa

    VVoVe: è l'inizio della fine

  8. #8
    Non sanno piu' che cazzo scrivere.
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  9. #9
    Io ho elaborato la legge 4.

    4. Un robot, se non espressamente interpellato, deve farsi i cazzi suoi. Purché questo non entri in contrasto con tutte le leggi precedenti.
    La prima regola di Utonter è: non parlare di Utonter. La seconda regola: non si parla di Utonter - Ich habe eine schön bratwurst in mein leder hosen -... -.-. . -- --- / -.-. .... .. / .-.. . --. --. .

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Sep 2001
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    il culto della grande lavastoviglie prendera' piede presto, me lo sento.

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