Lunedì di Pasqua, tardo pomeriggio…
Percorro tranquillamente una provinciale alberata, non c’è molto traffico, non ho fretta…
Improvvisamente davanti al cofano vedo arrivare da destra un uccello nero, un merlo o uno storno, arriva dall’angolo alto a destra e punta in basso, davanti al cofano ma …non ce la fa…si sente un urto sordo, PAFF, l’auto prosegue…vedo l’uccello che schizza a sinistra, poi nel retrovisore lo scorgo a terra, vicino al margine sinistro della strada, mi pare che si muova, che agiti le ali…
Vado avanti, lo perdo di vista…
A macchina ferma, sul frontale non ci sono tracce apparenti dell’impatto…
Ma non credo che quell’uccello sia rimasto integro…
Probabilmente avrà rotto qualcosa nell’impatto, un’ala, le costole, chissà cosa…in ogni caso credo sia condannato…o lo investirà qualcuno o ci penserà la natura…sicuramente morirà, ne sono convinto.
Mi sono chiesto poi quali potrebbero essere le conseguenze di quel casuale evento.
Se era una femmina che portava il cibo al nido, a quest’ora saranno morti anche i tre-quattro voraci implumi che avrebbe dovuto sfamare…e con loro non saranno mai nati i loro eredi, e gli eredi degli eredi e così via lungo una catena infinaita di decine, centinaia e migliaia di generazioni di uccelli…
Ogni uccello di quel tipo (merlo, storno o tordo che fosse…sì, forse era un tordo…) mangia una decina e anche più di vermi al giorno, o se non son vermi, bruchi, larve o cose simili che strisciano viscidamente…
Si presume quindi che potenzialmente migliaia di migliaia di cose striscianti e viscide non verranno predate e cresceranno, cresceranno,di numero, di forza, di aggressività, invaderanno le campagne, faranno strage di ortaggi e verdure, ridurranno alla fame decine, centinaia, migliaia di uomini ed animali, provocheranno una catastrofe ecologica, sommergeranno la casa di aeterna e la mangeranno viva nel sonno, impediranno la regimazione dei fiumi e torrenti, le acque travolgeranno tutto, le temperature si alzeranno e si avranno piogge torrenziali, si scioglieranno i ghiacciai e le coste verranno sommerse, il sole verrà oscurato dalle nuvole perenni, il gelo calerà sulla terra, si estingueranno centinaia di specie, l’uomo vivrà i suoi ultimi, tragici anni…
Oggi lascerò a casa la macchina.