l governo approva le basi per i decreti delegati in materia di tutela degli operai
Le norme garantiranno tutte le categorie e in particolare i lavoratori in subappalto
Morti bianche, nuovo testo sulla sicurezza. Prodi: "I caduti sul lavoro sono martiri"
Il porto ligure paralizzato dalla protesta contro la morte, avvenuta stamane, di un operaio
Il presidente della Camera Bertinotti appoggia lo sciopero di Genova
Al terminal frutta del porto di Genova l'ultimo infortunio mortale sul lavoro
ROMA - L'ultima vittima del lavoro è un portuale genovese di 35 anni, sposato con due figli, morto stamane nel porto di Genova. "Ogni caduto sul lavoro - ha detto Prodi - è un martire".
Per tutelare la sicurezza degli operai, non solo nei cantieri, spesso teatro degli incidenti più gravi, ma in tutti i settori, il consiglio dei ministri ha approvato oggi il "Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", un giro di vite per tutelare i giovani flessibili, dagli autonomi agli extracomunitari, ai part-time. Non solo per i dipendenti, ma anche per i precari e i lavoratori in subappalto, che saranno posti sotto la responsabilità dell'impresa principale.
Sono queste, in sintesi, le principali novità introdotte nel "Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Un provvedimento accolto con grande soddisfazione dal ministro della Salute, Livia Turco, che lo ha definito "una riforma di civiltà, una pietra miliare nella lotta agli infortuni sul lavoro e alle morti bianche che ancora oggi presentano un tragico bilancio di oltre mille morti all'anno".
Il provvedimento arriva nello stesso giorno in cui un grave incidente ha sconvolto il porto di Genova, dove un lavoratore, intorno alle 9, è rimasto schiacciato da una confezione di cellulosa di 2 tonnellate al terminal frutta. Una tragedia alla quale i portuali del capoluogo ligure hanno deciso di reagire convocando uno sciopero immediato, trovando la pronta solidarietà del presidente della Camera Fausto Bertinotti.
"Ancora una tragedia e questa volta in un luogo importante della storia grande del mondo del lavoro il porto di Genova. La reazione immediata con lo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali - ha commentato Bertinotti - è una sollecitazione da non lasciare cadere nel vuoto, perché dice, anche con il sacrificio del proprio salario, che non ci si rassegna a considerare ineludibile, ciò che non lo è. E' necessario che questa protesta venga raccolta e ascoltata dalla politica e dalle istituzioni".
Una prima risposta potrebbe essere il provvedimento adottato oggi a Palazzo Chigi, ma in realtà prima che le nuove regole entrino in vigore ci vorrà ancora un bel po' di tempo. Al testo di oggi dovranno seguire infatti degli appositi decreti delegati del governo per la definizione nel dettaglio delle norme che riguarderanno tutti i settori, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, indipendentemente dalla qualificazione del rapporto di lavoro che li lega all'imprenditore.
La legge, come detto, responsabilizza inoltre in modo significativo le aziende che dovessero ricorrere a sub appalti, introducendo norme volte a ricondurre la responsabilità della sicurezza, e quindi degli eventuali infortuni, all'azienda appaltante e non più solo a quella sub appaltatrice. "Questo aspetto - ha sottolineato ancora il ministro Turco - è particolarmente significativo perchè ben l'85 per cento degli infortuni con esito mortale avviene proprio nell'ambito dei sub appalti dove le attuali leggi non sempre riescono a risalire alle effettive responsabilità".
Altro aspetto centrale è rappresentato dalle cosiddette politiche "premiali" che andranno a vantaggio delle aziende che sapranno ridurre in modo consistente gli infortuni nelle proprie attività (aspetto che verrà definito con apposita successiva normativa nelle forme e negli incentivi per esempio priorità nell'assegnazione di appalti). Verranno inserite inoltre misure di semplificazione (accorpamento e semplificazione degli adempimenti delle scadenze fiscali e contributive), specie per le piccole e per le medie imprese, e sarà previsto il miglioramento del collegamento delle reti informatiche di enti ed istituzioni.