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Discussione: sesso e telefonini.

  1. #1

    sesso e telefonini.

    ne parlavo proprio a cena con martinmikichemako, qualche sera fa. I programmi di p2p sono invasi da questi filmati di giovanissimi e giovanissime, lal limite del legale, anzi quai sempre illegali.

    Ora se n'è accorto anche alberoni che, congiuntivamente a parte, è piuttosto sensato.

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...alberoni.shtml

    Si diffonde sempre di più fra i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 16 anni l’abitudine di fare sesso, di filmarlo con i cellulari e poi passarselo fra amici o mandarlo in rete. L’iniziativa viene dai maschi più vecchi di qualche anno, che convincono i più piccoli e le ragazzine. Quasi sempre queste in seguito si pentono, restano traumatizzate, intervengono i genitori, ma poi tutto ricomincia come prima. Cosa sta succedendo? Per rispondere dobbiamo partire da un dato biologico. A questa età i giovani maschi hanno due soli impulsi molto sviluppati: l’aggressività e il sesso. E la loro sessualità, a differenza di quella delle femmine, è totalmente separata dagli affetti amorosi. Quando possono fare ciò che gli pare, essi costituiscono delle bande aggressive, violente, con cui dominano gli altri. Alcune ragazze vanno con loro perché innamorate del capo, altre perché pensano che si tratta di un gioco, altre perché terrorizzate. Nella scuola italiana si sono messi in moto gli stessi processi che sono sempre esistiti nei ghetti degradati delle metropoli, nelle favelas, dove comandano bande di giovani violenti e le giovani donne vengono schiavizzate e avviate alla prostituzione. E come mai succede? Perché è scomparso il controllo che, nel passato, veniva esercitato dalle famiglie e dalla comunità. Negli ultimi decenni si è diffuso il convincimento erroneo che il mondo dell’amore, dei sentimenti delicati, delle buone maniere, della lealtà e della legalità sia qualcosa di naturale, di spontaneo. No: è il prodotto di millenni di civilizzazione e si conserva solo grazie alla continua vigilanza della comunità, alla sua costante azione educativa, alla sua continua crescita culturale. Quando questo ordine si rompe, per esempio in una guerra, vediamo esplodere i comportamenti primordiali più brutali: gli uomini torturano, stuprano, uccidono. Basta lasciare giovani maschi e giovani femmine insieme senza leggi, e ben presto si forma un gruppo dominante di maschi violenti ed armati che schiavizza gli altri e monopolizza tutte le femmine. Cosa fanno i signori della guerra in Africa, cosa fanno gli arabi nel Darfur? No, la pura spontaneità non produce vivere civile, ma solo paura, oppressione ed arbitrio. La civiltà è il prodotto dell’educazione degli impulsi attraverso la cultura, la morale, la legge. Soprattutto attraverso l’esempio. E gli esempi che danno questi giovinastri e le povere sciocche che li seguono sono disastrosi.
    www.corriere.it/alberoni
    16 aprile 2007
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  2. #2
    A me pare che ci sia solo un mezzo più potente che mette a disposizione immediatamente qualsiasi cosa. Come con i fatti di cronaca, gli omicidi in famiglia ecc.. prima le notizie correvano meno velocemente.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  3. #3
    Originariamente inviato da vificunero
    A me pare che ci sia solo un mezzo più potente che mette a disposizione immediatamente qualsiasi cosa. Come con i fatti di cronaca, gli omicidi in famiglia ecc.. prima le notizie correvano meno velocemente.
    pienamente d'accordo, anni fa non c'erano telefonini, internet ma succedevano ugualmente queste cose solo che rimanevano in ambito scolastico

  4. #4
    si, ma l'articolo parla di un altra cosa.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  5. #5
    Nella scuola italiana si sono messi in moto gli stessi processi che sono sempre esistiti nei ghetti degradati delle metropoli, nelle favelas, dove comandano bande di giovani violenti e le giovani donne vengono schiavizzate e avviate alla prostituzione. E come mai succede? Perché è scomparso il controllo che, nel passato...
    A me invece pare che parli proprio di questo: i giovani non sono controllati e sono cambiati rispetto al passato. Il che potrebbe essere semplicemente la conseguenza di un mezzo nuovo a disposizione.
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  6. #6
    tempo fa su Report indagando su 3 (la compagnia di cellulari) uscii' fuori che avevano un servizio per cui se si "postava" su un circuito interno un filmato tanto piu' il filmato era gettonato dagli altri utenti di 3 tanto piu' l'utente veniva remunerato con centesimi di ricarica ad ogni download del proprio video.

    Ebbene la maggior parte erano ragazzine che si riprendevano "mezze" nude per avere la ricarica gratis

  7. #7
    Moderatore di ASP.net L'avatar di djciko
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    L'articolo in pratica dice che siamo tutti delle bestie e che senza regole tendiamo a schiavizzare chi è più debole. Che sia giusto o sbagliato questo pensiero, io mi chiedo se la possibilità di fare certe cose (filmati e sharing degli stessi tramite rete) non aumenti la voglia di farne altre per sfruttarle...

  8. #8
    E come mai succede? Perché è scomparso il controllo che, nel passato, veniva esercitato dalle famiglie e dalla comunità. Negli ultimi decenni si è diffuso il convincimento erroneo che il mondo dell’amore, dei sentimenti delicati, delle buone maniere, della lealtà e della legalità sia qualcosa di naturale, di spontaneo. No: è il prodotto di millenni di civilizzazione e si conserva solo grazie alla continua vigilanza della comunità, alla sua costante azione educativa, alla sua continua crescita culturale.
    se a qualcuno interessa parlare di questo, intanto dico la mia.

    è vero. si è perso totalmente il controllo, e si è passati drasticamente da un rigidità formale nei confronti di anziani e genitori, ad un totale disprezzo e insubordinazione.

    Prima, in modo eccessivo, c'era un rispetto globale, che raramente veniva rotto. Erano le eccezioni i ragazzi che rispondevano male ai genitori, una sorta di piccole pesti da riformatorio. Purtroppo spesso era la paura a mantenere questo assetto ma cmq c'era una creanza, un educazione di fondo che imponeva un certo contegno.

    Oggi è svanito. si ostenta libertà e emancipazione anche dove non ve ne dovrebbe essere motivo, e i ragazzi si fanno grandi comportandosi da bulletti e arroganti. é passato il messaggio che spaccare cose, urlare, alzare le mani, è quasi tollerato. Si è sbagliato, ma se lo fai e non vieni punito sei un grande.

    Il tifo, le compagnie, le armi. Sono cose sempre esistite, ma oggi sono esponenzialmente aumentate. al giorno d'oggi in una città la rissa è quotidiana, in questa o quella discoteca. cosa che già 15 anni fa, era l'evento di cui parlavano per settimane.
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  9. #9
    Utente bannato L'avatar di Stainboy
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    hm... no?

  10. #10
    Moderatore di ASP.net L'avatar di djciko
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    Si va semplicemente verso l'emancipazione e secondo me tutto dipende dalla fermezza dei genitori. Conosco ragazzini che dall'età di 9 anni hanno il cellulare ipertecnologico che dà loro maestosità e potenza comunicativa, altri che per ordine dei genitori non lo avranno fino a che non avranno risparmi per comprarlo.

    Ed è inutile dire "gliel'ho comprato per stare tranquillo, così posso rintracciarlo" ... perchè in realtà è soltanto paura che il proprio figlio non si senta come tutti gli altri, ma emarginato perchè non lo possiede...

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