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Discussione: Di chi è il software?

  1. #1

    Di chi è il software?

    Ho un quesito da porvi...
    Da giorni discuto con un amico sulla titolarità dello sfruttamento economico di un software costruito da zero su commissione del cliente. Mi spiego meglio: Il cliente è in possesso di un preventivo che cita "Realizzazione e implementazione di un sito e-Commerce" a questo si aggiunge il dettaglio delle varie parti del sito. Il sito è stato costruito completamente su indicazione del cliente, e prima di iniziare i lavori è stato stilato un progetto di massima (Ma è ben definito) accettato dalle parti. a lavoro finito, il sito è stato pubblicato sul server del mio amico. Ora il cliente ha chiesto il sorgente del sito perché deve far effettuare alcune modifiche al sito dai suoi dipendenti, ed ha espresso la volontà di riutilizzarlo a suo piacimento per la gestione di più aziende della quale lui è titolare, e sostiene che i diritti di utilizzazione economica restano comunque suoi a quindi potrebbe addirittura rivenderlo, anche se per caso il software fosse protetto da diritto d'autore, ma il mio amico si rifiuta di dargli il sorgente sostenendo che il software, le librerie, la grafica sono protette da diritto d'autore. Dopo che è pervenuta una lettera da parte di un legale ha deciso di inviarli il sito su dvd, ma ha criptato tutte le librerie che controllano il Beck End ed ha questo ha allegato una licenza d'uso. Dopo neanche due settimana gli e arrivata una denuncia. Io gli ho detto di patteggiare ma lui continua ad insistere che tanto la avrà vinta lui. Voi che ne ditte?

    (Per i moderatori - Va bene dove ho postato? non sapevo che fare?)

  2. #2

  3. #3
    Ma perchè ste cose non le scrivete direttamente nel contratto?

    Se è esplicitamente indicato il cliente di attacca...e non ce' bisogno di arrivare a tutti questi casini...

    Come cita un noto detto:
    "Prevenire è sempre meglio che rompersi i maroni dopo"

  4. #4
    non c'è nessun contratto perché non si era mai parlato di licenza d'uso. E qui che il mio amico ha fatto una cazzata. e il preventivo parla di realizzazione e non di concessione di licenza d'uso. In questo caso la legge dice che i diritti sono del committente, e lui lo sa perchè nella lettera, l'avocato cita espressamente gli articoli del codice civile che dicono questo. Non lo ammette ma credo che abbia fatto i conti senza l'oste, e non ha pensato che uno non paga una lienza d'uso 7.800,00€ più iva se la trova on line a 400€ all'anno

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di tognazzi
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    premetto che queste sono materie difficili, da esperti del diritto e di quel particolare ramo.
    ma secondo me il tuo amico ha ragione e non era nemmeno tenuto a mandare il cd con i file criptati. digli di informarsi bene ma di non lasciarsi spaventare dalle minacce.

    1. la lettera di un avvocato è carta straccia. non ha nessun valore, che non sia quello di una lettera qualsiasi.

    2. una denuncia non significa niente. c'è un pacco di gente che fa denunce totalmente a caso, spesso senza minimamente voler vincere ma solo a scopo intimidatorio (proprio per costringere l'altro a transare come hai tu consigliato al tuo amico). gli avvocati tra l'altro hanno un ovvio interesse economico a mandare avanti le cause se i loro clienti insistono, anche se sanno perfettamente che le loro richieste sono strane se non assurde direttamente.

    3. tutta la teoria del committente è strana. se non è scritto nulla e se nopn ci sono clausole particolari lui non ha per niente diritto ai codici sorgenti. il codice sorgente è un'opera dell'ingegno, appartiene esclusivamente all'autore, a meno che il contratto specifichi chiaramente il contrario. inoltre, il tuo amico non era in nessun modo un dipendente del committente, anche questo è importante.

  6. #6
    continuo ad insistere che non è così, domani posto ciò che dice la legge... Visto anche che le idee del sito non le ha avute lui. Lui ha solo messo in pratica ciò che gli è stato detto, ed inoltre visto che solo lui può modificare il sito. Chi fa l'assistenza? Questa e una Srl che ha dieci negozi in tutta Italia com'è possibile che per ogni negozio gli paghi un'altra licenza d'uso?

  7. #7
    direi che qui l'unica cosa sicuramente sicura è che alcuni ci rimetteranno molti soldi (il tuo amico e il suo cliente) e alcuni quei soldi li incasseranno: i rispettivi avvocati.

    Se fossi il tuo amico chiamerei il cliente e gli parlerei francamente, in modo da evitare un duplice inutile dissanguamento. Dopotutto non capisco perché il tuo amico abbia deciso di opporsi alla cessione del codice (come hai detto sopra tutte le indicazioni sono arrivate dal cliente), al limite poteva limitarsi a chiedere una "integrazione" al compenso pattuito in origine.

    Comunque un aspetto che può avere peso in una causa di "titolarità" dell'opera è su quale macchina sia stato sviluppato: se del cliente o del tuo amico.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

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