ora, lasciando da parte le ideologie... la missione italiana in Afganistan così come si sta svolgendo è una barzelletta.
Le truppe della coalizione (britannici, americani, afgani, olandesi, canadesi, danesi estoni) hanno dato inizio ad una offensiva contro i talebani proprio nella provincia controllata da noi e noi ce ne stiamo chiusi nel fortino (come gli spagnoli). Paradossalmente se davanti alla nostra base una forza della coalizione si trovasse in difficolta sotto attacco talebano noi, loro alleati, non potremmo intervenire perché "non possiamo violare le regole di ingaggio votate dal Parlamento" (che in realtà si traduce in "non possiamo rischiare che un nostro militare venga ferito").
Ieri 4 soldati sono stati contusi da un po di terriccio e Parisi si è detto "preoccupato per un eventuale coinvolgimento dei nostri militari in azioni estranee bla bla".
Quindi la nostra presenza in afganistan è solo una "presenza" perché di fatto non partecipiamo alle azioni.
Fossi la Nato farei trasferire il nostro contingente con la motivazione "questa zona è troppo pericolosa per voi"
sinceramente, cosa ne pensate di questa nostra missione nei termini in cui si sta svolgendo?