Da quando si è ventilata l’idea di far entrare la Turchia in Europa c’à stata una levata di scudi contro tale possibilità. Più che i politici, sono le opinioni pubbliche ad aver dissentito spesso e volentieri.
“sono diversi, sono musulmani, non sono europei, bla…bla...bla…bla… “
Effettivamente ci sono più ragioni per le quali i turchi appaiono ancora poco europei, e curiosamente sono le ragioni meno conosciute dalle opinioni pubbliche e invece ben conosciute dai politici: i diritti umani trattati su un piano diverso da quello standard europeo, la questione del mai riconosciuto geniocidio armeno, la persecuzione dei curdi…
Tuttavia è ben curioso come ci sia questa avversione per la Turchia e quasi nessuno abbia a obbiettare invece sulla ormai consolidata presenza della Polonia nell’UE.
Dove in Polonia governano due fratelli gemelli, i fratelli Kaczynski, multimiliardari, di cui uno è capo dello Stato, l’altro è capo del Governo.
Dove l’impronta data al governo è di tipo ultranazionalista conservatore.
Dove in Polonia da sempre ultracattolica si assiste a un crescente antisemitismo e a profanazione di luoghi ebraici (cimiteri, sinagoghe, ecc…)
Dove si sta pensando di realizzare una discoteca ad Auschwitz, uno dei luoghi simbolo della momoria mondiale dell’umanità intera…
Dove in Polonia sta avanzando una crescente discriminaziono omosessuale, tanto che l’esecutivo Kaczynski sta preparando una legge per proibire di parlare di relazioni tra lo stesso sesso in tutti i livelli della scala educativa: dalle elementari fino all’università. Con il corollario di mettere alla porta gli insegnanti gay. Il progetto di legge porta la firma del vicepremier, nonché ministro dell’Educazione e dirigente della Lega delle famiglie polacche di ispirazione ultracattolica.
Dove ancora si vorrebbe promulgare una legge per la quale tutti gli ex-membri del PC polacco prima del ritorno alla democrazia (ovvero tre quarti del paese circa) dovrebbero firmare una dichiarazione pubblica della loro ex-appartenenza comunista, pena il non poter lavorare negli apparati di interesse pubblico (legge che è stata contestata persino dagli esponenti del fu Solidarnosc, tra cui Walesa, che l’hanno giudicata “antidemocratica e immorale”, nonché da gran parte degli intellettuali polacchi) .
Dove in separato accordo con gli USA (e sbattendose dell’Unione Europea) si sta consentendo l’installazione di impianti per lo scudo stellare americano, il che ha suscitato le ire della Russia verso l’Europa…
Dove stanno cominciando ad abbondare gli investimenti USA, favoriti dai due gemelli al potere, investimenti che proietteranno la Polonia tra i paesi leader dell’Est, sia in funzione anti-russa, sia come stretto alleato degli USA negli scacchieri mondiali di interesse americano (i polacchi hanno un fortissimo contingente militari in Iraq) e sempre alle spalle dell’UE.
E questi sono nell’UE a pieno titolo, però noi stiamo a pensà a li turchi…