Originariamente inviato da 4ever
Tramite agenzia interinale ho lavorato un mesetto per una nota ditta di bricolage.
Dopo meno di una settimana m'avevano rifilato un
contratto trimestrale stagionale per questa estate. Che ho sottoscritto volentieri.
Il problema che è sorto è che mi è andata veramente male l'ultima sessione di esami all'università.
Il problema è che se lavoro questa estate salto due sessioni e per il 2007 ho finito di fare ulteriori esami perchè è un lavoro in cui bisogna movimentare roba veramente pesante , stare all'aperto 8 ore al giorno sotto il sole d'estate e a contatto con le persone ogni 5 minuti e pensare di arrivare a casa e studiare la vedo dura.
E visto che mi mancano anche non pochi esami e il tirocinio per conseguire la triennale e sono fuori corso sapere che probabilmente ho compromesso anche il 2008 mi fa stare peggio.
All'inizio avevo accettato perchè credevo che durante l'estate ci fosse molta meno gente e fosse meno stressante in quanto avrei dovuto lavorare in un altro reparto non all'aperto,ma i dati di vendita che ho letto sono impressionanti.
Praticamente il 70% del fatturato annuale lo fanno in quei tre mesi.
Per farla breve.
Come faccio a recedere dai miei obblighi contrattuali?
Vado incontro a delle sanzioni? Sul contratto in questo senso non c'è scritto niente. Rientro nel ccnl del commercio e della grande distribuzione.
Per salvare anche la faccia cosa consigliereste di dire alla selezionatrice?
Vi ringrazio.