Aveva appena 13 anni quando suo padre la gettò tra le braccia di un amico
Dopo due anni di crudeltà la minorenne ha raccontato tutto ai carabinieri
Vende figlia per una birra
Arrestato uomo nel Barese
Vende figlia per una birra
Arrestato uomo nel Barese
Venduta dal padre a 13 anni in cambio di una birra
BARI - Vendeva sua figlia per una birra. Gli bastava poco per lasciare in mano ai suoi amici quella bambina di 13 anni. I carabinieri non svelano il nome del padre-aguzzino per tutelare l'identità della minorenne; dicono solo che i fatti si sono svolti in un centro del Barese e che l'uomo è stato arrestato.
E' durato due anni quel calvario. L'uomo la svegliava di notte e la gettava tra le braccia di uno dei suoi amici, spesso dei pregiudicati, che aveva pagato con una bottiglia di liquore scadente o con una semplice birra. E' capitato pure che il padre offrisse la sua bambina ad una compagnia di amici conosciuti al bar o in piazza. "Mi strappavano i vestiti di dosso", ha raccontato la ragazzina nella denuncia. "Ridevano mentre mi mettevano le mani dapperttutto. Io piangevo e chiudevo gli occhi pregando che finisse presto".
Fu ricoverata qualche volta anche in ospedale per problemi ginecologici, ma la ragazzina non era mai riuscita a confidare quel tormento a nessuno e i medici non avevano intuito la tragedia che si nascondeva dietro quelle ferite. Finchè qualche mese fa, ha trovato il coraggio di raccontare tutto ad un carabiniere.
Da quando i suoi genitori si sono separati, lei viveva spesso con il padre e i nonni. Le umiliazioni e le violenze iniziarono nel 2004 e sono proseguite, senza interruzioni, per i due anni successivi. Il padre la trascinava in auto per farla violentare. I nonni hanno giurato ai carabinieri di non aver mai capito cosa capitasse alla loro nipotina; la vedevano rientrare a casa, con il padre, la sera, "un po' triste, ma non pensavamo quello che subisse".
Il giudice ha deciso di indirizzare la minorenne in una struttura protetta: con l'aiuto degli psicologi e di un coetaneo di cui si è innamorata e da cui ha avuto qualche settimana fa un figlio, cercherà di trovare pace ad un tormento che non l'ha abbandonata neppure adesso che suo padre è in carcere.
ma dico io come si fa'...
possibile che nessuno se ne fosse accorto?
nemmeno i medici dopo delle visite ginecologiche