Il cielo tagliato in due: di qua l'azzurro pastello sfuggito alla tavolozza di un impressionista di primavera; di là un nuvolone nero sospinto dal vento, non uno di quei nuvoloni cattivi e tempestosi, no, uno di quei nuvoloni con tonde e soffici mammelle che scendono sulla città, colorate dal sole che si allontana minuto dopo minuto. E allora ti vien voglia di avercele lì quelle mammelle, che un po' ti consolino perchè la notte arriva e si mangia tutto: le nuvole, il cielo pastello, il sole e il pittore.
Quelli della meteorologia li chiamano mammatus.