Durante il famoso e tristissimo disatro aereo durante l'esibizione acrobatica di Ramstein del 1988, persero la vita decine di persone, ne furono ferite oltre mille. Tra questi, i tre piloti italiani, espertissimi e con molte esibizioni di quella figura all'attivo: il cardioide.
L'erroreè attribuito al solista, il Tenente Colonnello Ivo Nutarelli, che, troppo basso e troppo veloce, andò a colpire gli aerei del Tenente Colonnello Mario Naldini e del Capitano Giorgio Alessio. Che finirono ai lati della pista, mentre il primo aereo si schiantò sul pubblico.
Mario Naldini e Ivo Nutarelli avrebbero dovuto essere sentiti qualche giorno dopo da chi stava indagando sulla tragedia di Ustica, perché la notte in cui cadde il DC9, erano non solo in servizio e in volo non lontani dall'aereo stesso, ma lanciarono anche un allarme, del quale avrebbero dovuto rendere conto.
Ora, al di là delle congetture che si possono fare, e nelle quali non entro, leggo che il giudice del caso Ustica si dice non convinto della connessione a causa della "sproporzione tra fini e mezzi, e cioè che si dovesse cagionare una catastrofe – con modalità peraltro incerte nel conseguimento dell’obbiettivo, cioè l’eliminazione di quei due testimoni per impedirne rivelazioni". Per meglio dire: non è possibile che qualcuno abbia organizzato un incidente del genere, perché le conseguenze sono sproporzionate rispetto al risultato, troppe vittime civili.
Ora, quello che mi chiedo, è plausibile che una connessione del genere, per quanto "letteraria", venga archiviata solo perché "non plausibile"?