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  1. #1

    2 sindacalisti dalla Annunziata

    Appena finita la bellissima trasmissione della Annunziata ( In mezz'ora ), ospiti 2 sindacalisti (FIOM e UGL) uno di sinistra e l'altra di destra.

    Sindacati scontenti della politica economica del governo, si avvicina uno sciopero generale.

  2. #2
    Perchè sono scontenti della politica economica?
    The more the state 'plans' the more difficult planning becomes for the individual.
    Sto nella Pampa

  3. #3
    Originariamente inviato da vificunero
    Perchè sono scontenti della politica economica?
    troppo pochi aiuti economici ai lavoratori, salari più bassi d'europa, il governo non sta facendo nulla di diverso del precedente tra cui niente sulla precarizzazione, discussione sulle pensioni impantanata... devo continuare?

    esempio: riduzione del cuneo fiscale -> 7 miliardi su 9/10 alle imprese

    comunque a breve potrete vederlo online http://www.inmezzora.rai.it/

    lo sciopero generale è previsto per giugno o luglio visto che il governo dovrà presentare il dpf

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di tognazzi
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    la riduzione delle imposte sui redditi societari politicamente non è facile da sostenere ma dal punto di vista tennico è sacrosanta. il livello di imposizione fiscale complessivo in italia è mediamente elevato, ma non troppo lontano da quello di altri paesi europei come l'austria o la francia ad es.
    l'imposizione fiscale sulle imprese invece è vessatoria. in tutto il mondo mi pare che ci sia solo il giappone a livelli più o meno paragonabili. persino i polentoni ipertassati della scandinavia hanno imposte sui redditi societari più basse delle nostre. che poi non tutti, e starei quasi per dire nessuno, le paga al centesimo è un'altra faccenda.
    sul fatto dei salari, va specificato che le statistiche che fanno dei lavoratori italiani i più poveri d'europa sono molto dubbie. si tratta di statistiche basate sul concetto di potere d'acquisto, che si presta a molti maneggi strani. in termini nominali i salari italiani sono tra i più alti, non tra i bassi d'europa. di quella statistica come di molte altre io non mi fido, anche se avrei bisogno di studiarla attentamente per dare un giudizio.

  5. #5

  6. #6
    Moderatore emerito L'avatar di agiaco
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    Originariamente inviato da tognazzi
    la riduzione delle imposte sui redditi societari politicamente non è facile da sostenere ma dal punto di vista tennico è sacrosanta. il livello di imposizione fiscale complessivo in italia è mediamente elevato, ma non troppo lontano da quello di altri paesi europei come l'austria o la francia ad es.
    l'imposizione fiscale sulle imprese invece è vessatoria. in tutto il mondo mi pare che ci sia solo il giappone a livelli più o meno paragonabili. persino i polentoni ipertassati della scandinavia hanno imposte sui redditi societari più basse delle nostre. che poi non tutti, e starei quasi per dire nessuno, le paga al centesimo è un'altra faccenda.
    sul fatto dei salari, va specificato che le statistiche che fanno dei lavoratori italiani i più poveri d'europa sono molto dubbie. si tratta di statistiche basate sul concetto di potere d'acquisto, che si presta a molti maneggi strani. in termini nominali i salari italiani sono tra i più alti, non tra i bassi d'europa. di quella statistica come di molte altre io non mi fido, anche se avrei bisogno di studiarla attentamente per dare un giudizio.
    Dal punto di vista tennico forse quello che dici sarà vero, dal punto di vista tecnico invece mi pare una cosa che non sta in piedi.

    Lasciando stare le imprese che si sono appena pappate 7,5 miliardi di euro di taglio al cuneo fiscale (in buona parte frutto dell'imposizione sul lavoro dipendente, che in Italia è preponderante anche per la semplice ragione che se il padrone può evadere, il dipendente no), per quanto riguarda i lavoratori italiani è proprio dal punto di vista nominale che i salari sono i più bassi d'Europa, e di gran lunga, anche tre vole a parità di mansioni con altri paesi. E' invece proprio il potere d'acquisto che dovrebbe riequilibrare le cose, perchè la vita in Italia dovrebbe costare meno. Ma costa sempre di più, a partire dagli affitti.
    Considerando che c'è un crollo di consumi del 30% nella quarta settimana, che i lavoratori si indebitano, che non arrivano a fine mese, escluderei che questi fenomeni si verifichino per "maneggi" di strane "statistiche".
    NO MP TECNICI PERCHE' NON NE CAPISCO NULLA, GRAZIE

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di tognazzi
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    1. l'imposizione fiscale in italia sulle imprese è molto alta. quella sul lavoro dipendente è alta, ma in linea (e spesso inferiore) a quella di altri paesi della "vecchia europa" (non così inghilterra, irlanda, europa dell'est)

    2. evasione fiscale: hai ragione.

    3. reddito nominale

    http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_...e%29_procapite
    cercavo dati più precisi sui salari, dopo magari do un'occhiata al sito istat.
    intanto sopra c'è la classifica dei paesi ordinati secondo il reddito pro capite nominale che in prima approssimazione può servire a farsi un'idea.
    l'italia ha un reddito nominale da lavoro dipendente tra i più alti dell'europa a 15 (e del mondo)

    4. potere d'acquisto

    qui la faccenda cambia. se consideriamo:

    l'imposizione fiscale diretta (imposte sul reddito)
    l'imposizione fiscale indiretta (es IVA, accise sulla benzina, ecc. ecc.)
    l'inefficienza di alcuni settori ancora poco concorrenziali (es gas, grande distribuzione, ecc.) a struttura oligopolistica e con livello dei prezzi elevati

    può essere che l'italia ottenga cattivi risultati. ma che da uno dei paesi più ricchi dell'europa a 15 e del mondo in termini di salario nominale si passi all'ultimo dell'europa è una faccenda ben strana. la sproporzione è troppo enorme, non è credibile. vorrei capire bene come è stata fatta la statistica. ricordati che le statistiche sugli effetti dell'euro fatte dall'istat dal punto di vista tecnico/tennico erano perfette. ma era proprio la tecnica utilizzata che sottostimava di parecchio l'impatto dei rincari.

  8. #8
    vorrei solo sottolineare che il paniere dell'ISTAT è fatto a membro di segugio e che i dati derivanti non sono confrontabili con quelli di altri paesi perchè ognuno fa le statistiche come vuole

  9. #9
    io di economia so una sega, ma il PIL procapite non mi risulta sia collegato ai salari medi.

    Esempio scemo, per capirci: se in un paese ci sono 10 abitanti, di qui 2 con i fantastiliardi che muovono un mucchio di quattrini (quindi fanno salire il PIL) e 8 schiavi pagati 10 euri, il PIL pro capite sarà altissimo ma il salario medio sempre di 10 euri resta.

    Per avere un'idea spannometrica dei diversi salari, ci si può fare un'idea (e disperarsi un po') anche guardando gli annunci di lavoro italici confrontati con quelli stranieri.

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di tognazzi
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    Originariamente inviato da andrea.paiola
    vorrei solo sottolineare che il paniere dell'ISTAT è fatto a membro di segugio e che i dati derivanti non sono confrontabili con quelli di altri paesi perchè ognuno fa le statistiche come vuole
    è questo il punto, e non vale solo per il paniere istat ma per la statistica in generale.

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