Comincio io..voi continuate
il Signor Cazzaniga aveva 45 anni quando entrò in un caffè. Quella mattina era una mattina importante: doveva essere la vigilia di un giorno di festa, divertimenti, balli, l'estate finalmente alle porte, l'ultimo giorno di lavoro prima di un ponte. Sventuratamente il Signor Cazzaniga ebbe l'idea di entrare in un Caffè, non bastò la qualità del suo paltò impermeabile, fu subito risucchiato da un vortice di caffè accompagnato da un suono sordo e tremendo: Splash.
Farmacia di Via Appia Nuova, altezza Ponte Lungo. La scientifica si era trattenuta fino a tardi, facce di stupore misto a incredulità e rabbia uscivano dalle porte scorrevoli. Le intermittenze di luce blu colorivano i loro racconti shoccati.
"è proprio come ha detto la Farmacista"
"incredibile"
ma facciamo un salto indietro, a quella sera. La farmacista stava quasi finendo il turno, quando ecco che vede entrare un cliente particolare. Una mucca.
Probabilmente venuta dal parco della Caffarella, dove brulicano. E non brucano. Quelle sono le pecore. Neanche il tempo di stupirsi, la mucca iniziò a eseguire una verticale. Poi la morte
Guadalajara, Messico. Ore 14. Nessuno a testimoniare, il caldo si faceva sempre più insopportabile quell'estate. Il campo di cactus era deserto. Fino a quel momento: stavano infatti passando Coniglio Ballerino e Palloncino Anonimo di Colore Blu (nomi di fantasia), due palloncini. I due, non avvertendo il caldo, fluttuavano discutendo del più e del meno quando l'incidente: Conglio fece in tempo ad avvertire il compagno di stare attento a quel cactus, ma la risposta di Colore Blu fu soltanto "quale cactussSss?" nulla da fare. Coniglio Ballerino e colore Blu morirono dopo una lunga agonia, furono trovati km dopo, a Città del Messico. Allo stesso preciso momento, ai piedi della scalinata di Viale Glorioso in Trastevere due biglie furono trovate dai bambini che giocavano. Vicino trovarono uno studente shockato: si trovavano in cima alle scale quando una disse all'altra "attenta ai gradin din din din" neanche il tempo di rispondere "quali gradin din din din" che le due si ritrovarono a rovinare giù per l'infinita scalinata. Quale inquietante coincidenza.
Speck. Questo il rumore che spezzò la tranquilla mattina di martedì scorso a Trento. Marco P. 32 anni stava lavorando nell'ufficio postale più vicino all'incidente.
Speck. Impossibile non sentirlo nel silenzio di una ligia città come quella. Incuriosito, Marco si allontanò un attimo per uscire dalle poste, come stavano facendo anche i clienti in fila per pagare bollettini o riscuotere pensioni. Speck. Gli si parò davanti un terribile spettacolo, un maiale era precipitato dal decimo piano, spargendo membra e sangue su tutto il marciapiede e la strada. Speck.
Noia, apatia. La provincia Italiana si prospetta così, i giovani non sanno come impiegare le giornate e le passano bazzicando in piazza, senza risolvere nulla. Questa spesso è la situazione ideale in cui viene la malsana idea di sperimentare droghe. I dialoghi catturati in giro sono spesso disarmanti testimonianze di una dura realtà, due daini seduti su una panchina si interrogano se possa essere il caso di giocare a "nascondaino" (nascondino, nel loro gergo) ma subito si arrendono alla loro stessa accidia, "dai, no".