» 2007-05-26 08:44
IRAQ: BUSH FIRMA LEGGE FINANZIAMENTO GUERRA
WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha firmato la legge per il finanziamento della guerra in Iraq dopo aver resistito con successo agli sforzi degli avversari democratici, che cercavano di imporgli una data per il ritiro delle truppe. Lo ha annunciato la Casa Bianca. Dopo settimane di braccio di ferro con Bush, che minacciava di porre il veto, il Congresso ha infine ceduto giovedì, approvando una legge di finanziamento delle operazioni militari senza calendario per il ritiro delle truppe dall'Iraq. Promulgando la legge, il presidente sblocca circa 100 miliardi di dollari per finanziare fino a settembre prossimo le attività dei 147.000 soldati Usa impegnati in Iraq e dei 25.000 dispiegati in Afghanistan.
CASTRO: BUSH VUOLE PROSEGUIRE LA MATTANZA
Una pioggia di critiche contro il presidente americano George W. Bush e l'approvazione da parte del Congresso della legge che rifinanzia la guerra in Iraq è giunta dal presidente cubano Fidel Castro, il quale, in un articolo pubblicato sulla stampa cubana, lo ha accusato di voler "proseguire la mattanza". "Proprio ieri Bush si vantava di aver vinto la battaglia - scrive Castro - davanti ai suoi avversari del Congresso. Ora ha 100 milioni di dollari, tutto il denaro di cui ha bisogno per raddoppiare, come desidera, il numero di soldati statunitensi da mandare in Iraq. I problemi nella regione - ha aggiunto - si aggravano". Poco più di 24 ore fa il Congresso ha approvato il finanziamento senza indicare un calendario per il ritiro delle truppe americane dall'Iraq, e Castro, che ha lasciato temporaneamente il governo nel luglio 2006 per motivi di salute, non ha esitato a farne oggetto di un editoriale al vetriolo, il dodicesimo della sua convalescenza e il quarto della settimana. Il presidente cubano ha definito Bush "una persona apocalittica". Il presidente americano, a suo giudizio, "esprime solo emozioni fingendo sempre razionalità" e "ciò che è più drammatico è che i suoi desideri costino tante vite al popolo nordamericano".
TRE SOLDATI USA MORTI IERI
Tre soldati americani sono morti ieri in Iraq in diversi episodi, secondo quanto ha annunciato oggi l'esercito americano. Un militare è stato ucciso dall'esplosione di una bomba nella provincia di Diyala (a nord di Baghdad), mentre un secondo é morto dopo essere stato ferito da colpi d'arma da fuoco in un'operazione nelle vicinanze della capitale irachena. Infine un terzo soldato è deceduto per cause che non sono state precisate - ma non in combattimento - nella provincia di al Anbar. In maggio sono morti in Iraq 93 soldati americani, contro i 104 che hanno perso la vita in aprile.
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