Oggi per ripicca che mi hanno tappato le ali per urgenza ho gestito un errore ( imporbabile) con questo messaggio : "ATTENZIONE UTENTE OMOSESSUALE"
già mi immagino l'infermiere che lo leggerà compilando un referto...
Oggi per ripicca che mi hanno tappato le ali per urgenza ho gestito un errore ( imporbabile) con questo messaggio : "ATTENZIONE UTENTE OMOSESSUALE"
già mi immagino l'infermiere che lo leggerà compilando un referto...
Ti hanno sparato in tempo di caccia?
Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
foto
i miei programmi non contengono errori.
Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
.oO Anticlericale Oo.
per forza manco partonoOriginariamente inviato da seifer is back
i miei programmi non contengono errori.
pat pat... vedrai che fra un po' ti faranno contento tappando il baugigi...Originariamente inviato da carnauser
Oggi per ripicca che mi hanno tappato le ali
"La vita umana è breve, ma io vorrei viverla sempre" (25/11/1970)
ho un'intera tabella indicizzata su xml che spara messaggi di errore a caso
ATTENZIONE
Non sono piu' presente sul forum. Ma potrei tornare a rompere le balle all'improvviso per poi sparire di nuovo.
Originariamente inviato da Druzya
ho un'intera tabella indicizzata su xml che spara messaggi di errore a caso
LOL
Il mio messaggio d'errore standard (praticamente quando sono certo che non possa essere letto):
"Si è generato un errore di tipo 74287AE dovuto alla stanchezza accumulata dal programma stesso. Si prega di lasciare il tempo ai transistor di raffreddarsi."
Una volta mi chiamó un cliente chiedendo se fosse stato meglio avvicinare il ventilatore al pc per accorciare i tempi di recupero.
Errore improbabile, eh ?
Lo stesso che ho beccato io 5 anni fa in un javascript da 326 righe, in un CRM su cui facevo manutenzione (usato da $monopolista_telefonico), alla fine di 9 livelli di if nidificati, con un bell'alert in cui appariva "Sei alla frutta." ?
NeapoliX GNU/Linux
"Alla maggior parte della gente piace leggere la propria scrittura e annusare l'odore dei propri peti." (Auden)